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Strakosha 8 – Partiamo dalle cose positive: fa due grandi parate su Khedira (1° tempo) e Higuain (2° tempo). Ma corre un (inutile) brivido enorme sulla pressione di Higuain nella prima frazione di gara: deve ringraziare la traversa che l’ha salvato. Ah, poi al 90′ para il rigore decisivo a Dybala. Eroe.
Bastos 7 – Nonostante sia al rientro dopo l’infortunio, tiene botta lottando alla pari con Mandzukic e Higuain: è una roccia. È pigro, però, in occasione del vantaggio della Juventus: con un passetto in avanti avrebbe messo in fuorigioco Douglas Costa;
De Vrij 6,5 – Guida bene la difesa, anticipando in maniera puntuale Higuain. Con personalità tiene sempre alta la linea, che riesce così ad accorciare bene le linee;
Radu 6,5 – Sicuro e affidabile. Sta vivendo una seconda giovinezza, gestendo con calma tutti i palloni che riceve. È sempre posizionato in maniera impeccabile;
Marusic 6,5 – L’approccio non è dei migliori. Sembra timido e spaesato in un ambiente del genere. Poi prende coraggio dà un importante contributo alla causa biancoceleste;
Parolo 6,5 – Solita prestazione di sacrificio, corsa e coperture preventive in mezzo al campo oltre a diversi inserimenti pericolosi nella metà campo di Buffon. L’affrontare diversi compagni di Nazionale è stato sicuramente uno stimolo in più;
Leiva 8,5 – Monumentale. É una diga. Impressiona partita dopo partita. Si piazza davanti la difesa e non fa passare alcun pallone. Non perde mai un contrasto, va sempre al raddoppio sugli avversari è anche intelligente nel verticalizzare al momento giusto. Che non si dica più che non abbia piedi buoni;
Milinkovic 7,5 – Dimostra ancora una volta, se ce ne fosse ulteriore bisogno, la sua importanza e la sua forza. Fisico, tecnica e carattere: rende facili gesti che per altri calciatori risultano complicati. Si rivela decisivo servendo Immobile per il rigore del 2-1;
Lulic 6,5 – Ingaggia una maratona con Lichtsteiner. Difficile dire chi l’abbia vinta, ma è insindacabile il fatto che il capitano della Lazio abbia corso come se non ci fosse un domani. Oltre a tanta qualità, è anche molto efficace palla a piede;
Dal 38’st Patric 5 – Follia pura. Entra in maniera scomposta a un secondo dal triplice fischio. Deve pagare una cena a Strakosha. Anzi, meglio una lunga vacanza;
Luis Alberto 7 – Il suo movimento fluttuante tra le linee rende impossibile ogni tipo di marcatura. È in fiducia, è viene sollecitato spesso dai compagni, sicuri di non perdere il possesso con la palla tra i suoi eleganti piedi. Preciso l’assist a Immobile in occasione del gol del pareggio;
Dal 27’st Nani 6 – Mette la sua esperienza al servizio della squadra. Riesce ad addormentare la partita.
Immobile 8 – Doppietta alla Juventus. Doppietta all’Allianz Stadium. Non vorremmo mai finire di dirlo e ricordarlo. Due gol alla Juventus. E tanto movimento, anche senza palla, sia a venire incontro che scappando in profondità. Undicesimo centro in nove gare di campionato: non male;
Dal 30’st Caicedo 5,5 – Entra col piglio giusto, ma si mangia il gol che avrebbe chiuso definitivamente la gara;
All.: S.Inzaghi 9 – La Lazio è a sua immagine e somiglianza. Umile, forte, intelligente e matura. Prepara come al solito nei minimi dettagli il match, andando a sfruttare le debolezze bianconere. E bisogna anche elogiarlo, insieme al suo staff, per l’eccellente condizione fisica di Leiva e compagni. Inoltre riporta i biancocelesti a vincere a Torino in campionato dopo 15 anni (era il 2002);
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