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Presidenza Figc: Tommasi ufficializza la candidatura, Sibilia e Gravina al contrattacco

chiaraluce_paola@libero.it'

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AGGIORNAMENTO ORE 18.10 – Non sono tardate ad arrivare le reazioni di quelli che con ogni probabilità saranno gli antagonisti alla corsa di Damiano Tommasi alla Presidenza Figc, ovvero del Presidente della LegaPro Gabriele Gravina e della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia. Un’ora fa quest’ultimo commentava così la notizia ufficializzata nel primo pomeriggio, a seguito dell’incontro a 3 avvenuto nella giornata di oggi: “Abbiamo preso atto della candidatura di Damiano Tommasi alla presidenza della Federcalcio. È stato un incontro interlocutorio e ora ne prenderemo atto parlandone nelle nostre rispettive Leghe. La Lega Dilettanti rappresenta il 34% e si farà rispettare. Io sono perché si approfondisca il tutto e che si arrivi a una candidatura di largo consenso e attualmente su Tommasi non vedo questa condizione”; gli fa eco Gravina, che contrattacca: “Chiedero’ alla mia Lega di candidarmi alla presidenza della Figc. Anche io come Cosimo Sibilia ho preso atto stamattina della candidatura di Damiano Tommasi, ipotesi che d’altra parte era in circolo da un mese. Trovo contraddittorio che Tommasi evochi un largo consenso e poi dica di volerlo cercare: o quel consenso ce l’hai già, oppure c’è un interesse personale o di parte. Si era parlato di un metodo innovativo, un’ampia piattaforma programmatica, ma Tommasi si è presentato senza nulla di tutto ciò e ha annunciato una candidatura nel nome dell’unità”. Ora la palla passa alle singole assemblee (quella dei club di serie C è prevista per il prossimo 12 gennaio) prima dell’Assemblea elettiva della Figc fissata per il 29 gennaio.


La notizia era nell’aria già da tempo, ma ora è diventata ufficiale: Damiano Tommasi ha presentato ufficialmente la sua candidatura a prossimo Presidente della Figc nella prossima Assemblea Federale che avrà luogo il 29 gennaio“La volontà di essere parte attiva del cambiamento viene da un percorso fatto negli ultimi anni che mi spinge a mettermi a disposizione per un progetto che sia il più possibile di condivisione. Oggi i calciatori vogliono essere quelli che uniscono. In questo momento c’è la necessità di riportare al centro della discussione il progetto sportivo” è quanto si legge nel comunicato enunciato agli altri due possibili candidati, Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina, dallo stesso Presidente dell’Aic. La comunicazione ufficiale del candidato prosegue: “La volontà dei calciatori è di portare tutte le componenti attorno allo stesso tavolo con lo stesso obiettivo, rilanciare il movimento e superare le divisioni. Non sarà semplice e non sarà breve il percorso da intraprendere.-Manca poco più di una settimana per la presentazione ufficiale della candidatura e per la presentazione del programma ed è per questo che da parte mia c’è la voglia di scriverlo il più possibile insieme. Nelle scorse settimane mi sono confrontato con molti addetti ai lavori ed importante sarà capire le priorità per ciascuna componente. Molto è già stato scritto e alcune idee stanno già prendendo forma; l’auspicio è che si torni a parlare di calcio il più presto possibile sapendo che la volontà comune deve essere una: rilanciare il nostro movimento. Oggi la Figc ha bisogno di unità di intenti. Compito istituzionale è quello di dare una risposta seria, concreta e sufficientemente lungimirante a Italia-Svezia… altrimenti avremmo perso due volte “.

 


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TMW | Lazio, Luis Alberto è il vero regista. Dopo il derby, la ‘vendetta’. E nel futuro…

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Le azioni passano tutte dai suoi piedi. Palla al dieci, grazie. Luis Alberto è diventato il vero regista della Lazio di Sarri, che dal rientro dopo il Mondiale non è più riuscito a farne a meno. Assente solo a Lecce, alla prima del 2023, per un infortunio al ginocchio, poi in campionato non ha saltato una partita. Da riserva di lusso a insostituibile. La sua crescita l’abbiamo raccontata già, ma ciò che stupisce – ed è apparso emblematico nel derby – è come abbia cambiato stile di gioco in fase di possesso. Più di Cataldi, è lui che inizia l’azione e dà i tempi di gioco. Contro la Roma, in dieci per l’espulsione di Ibanez e schiacciata per un’ora nella propria area, Luis Alberto gestiva il possesso, decidendo quando accelerare e tentando, in un paio di occasioni, di calciare da fuori. Geniale in campo e sorprendente fuori. Nessuno infatti, una volta davanti le telecamere, si aspettava che Luis Alberto rispondesse alle provocazioni della vigilia. Invece ha scartato anche la diplomazia: “Quando parli tanto prima e poi perdi, devi stare zitto. Hanno provocato come sempre”. Cosa succederà in futuro? Ha un contratto fino al 2025 e Sarri, in questa versione, non vuole privarsene. Ma la sua volontà di tornare in Spagna è nota, non l’ha mai nascosta: se chiamerà il Siviglia – o qualche altro club a lui congeniale – magari deciderà di rientrare a casa, altrimenti rimarrà a Formello. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

 


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