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SOCIAL | Federico Marchetti ricorda Mondonico: “Non dimenticherò la tua forza nei miei momenti difficili”
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La notizia di questa mattina della scomparsa di Emiliano Mondonico ha scosso tutto il mondo dello sport e del calcio; a dare il suo messaggio di saluto e cordoglio sul proprio profilo Twitter è il portiere biancoceleste, ormai fuori dai progetti della Lazio da più di un anno, Federico Marchetti: “Ti ho conosciuto quando avevo solo 17 anni e sei tu che mi hai dato l’opportunità di diventare un calciatore professionista. Non potrò mai dimenticare le tue parole, la forza che mi hai dato per superare i momenti più difficili ma soprattutto la fiducia che riponevi in me. Grazie a te sono diventato prima uomo e poi calciatore, e per questo te ne sarò eternamente grato. Riposa in pace, Mister”
Ti ho conosciuto quando avevo solo 17 anni e sei tu che mi hai dato l’opportunità di diventare un calciatore professionista. Non potrò mai dimenticare le tue parole, la forza che mi hai dato per superare i momenti più difficili ma soprattutto…https://t.co/p4Qz6WQMXr pic.twitter.com/jUSqW6k8Pd
— Federico Marchetti (@fmarchetti22) 29 marzo 2018
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CdS | Festa Lazio, quinto posto per 55.000
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Un grande pubblico saluta i biancocelesti: campionato concluso davanti alla Roma.
Come riportato dal Corriere dello Sport, notte d’altri tempi con il popolo biancoceleste che torna a riempire l’Olimpico. Erano 55.000 i tifosi presenti per mandare un messaggio a Lotito: serve una Lazio ancora più ambiziosa nella prossima stagione.
Ieri partenza schock dei biancocelesti, il Verona segna con Simeone e Lasagna. Poi la rimonta: Cabral, Felipe e Pedro. Hongla acciuffa il pari.
Immobile è per la quarta volta re dei marcatori. Lo precede, nella storia della Serie A, solo Nordhal: nessun attaccante italiano era mai riuscito nell’impresa. Ha vinto Sarri, applaudito sotto la Curva Nord, perché bastava un pareggio per finire quinto e piazzarsi davanti alla Roma (terzo anno di fila per la società). La qualificazione in Europa League può essere la base per costruire un futuro radioso, a patto di accontentarlo sul mercato e magari ribaltando il destino attraverso la conferma di un top player come Milinkovic, forse al passo d’addio nella scia di Leiva, Strakosha, Luiz Felipe e probabilmente Acerbi.
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