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“La Lazio è un senso di appartenenza molto forte. Io sono arrivato che ero ragazzo, nel ‘99 avevo appena compiuto 23 anni, adesso sono 19 anni che sono qui e sono laziale a tutti gli effetti. Ho due figli nati a Roma, sono tutti e due laziali: è un qualcosa che ho dentro e che cerco di trasmettere a i miei giocatori”; parole, queste del mister, che lui stesso ha dimostrato con i fatti: la corsa con Immobile durante il gol al derby, l’esultanza-abbraccio-caduta al gol di Milinkovic a Verona. Un tecnico che soffre con la squadra, che molto spesso è il dodicesimo uomo in campo: passare da calciatore prolifico ad allenatore vincente, il tutto con la maglia della prima squadra della capitale, per Simone Inzaghi è stato un passo breve. Da incertezze, dubbi e scetticismo a condottiero, tanto che il suo nome è stato accostato anche al “Mestro” per eccellenza Tommaso Maestrelli e sono un laziale sa il valore di tale importante paragone.
Oggi l’ex attaccante biancoceleste compie 42 anni: un mese, questo di aprile, ricco di impegni che vedono protagonista la sua Lazio in campionato ed in Europa League. Nel tour de force che attende i capitolini in questo mese, ci sono anche delle ricorrenze che nessun biancoceleste può dimenticare, così come saranno indimenticabili per il mister.
3 aprile 2016 – Simone Inzaghi sale in cattedra. All’indomani di un derby perso con Pioli in panchina, l’ex attaccante approda al comando della prima squadra. Dopo aver fatto bene nelle giovanili biancocelesti, Inzaghi cerca di ripetersi con i “grandi” per concludere al meglio la stagione. Quattro vittorie e tre sconfitte: questo il bottino dell’allenatore nelle 7 finali in cui ha guidato la Lazio. Poi l’estate, le voci di mercato…e per un pazzo (“Loco”) destino la riconferma in panchina: il resto poi inizia ad essere “storia” quella che il tecnico di Piacenza ha iniziato a scrivere. Dai gol di Immobile, all’exploit di Milinkovic, fino alla rinascita di Luis Alberto. Una Lazio ed un gruppo che fanno ricredere i più scettici.
4 aprile 2017 – Derby vinto contro la Roma in 180 minuti. Finale di Coppa Italia raggiunta. Il compleanno più bello della sua vita a detta dello stesso ex bomber biancoceleste. Una giornata che difficilmente dimenticherà e che mai dimenticheranno i tifosi. Vincere un derby ha sempre il suo fascino, soprattutto quando “gli altri” hanno certezze del tipo “Fidate, vinciamo noi” (ndr). La bella stagione continua e la banda di Inzaghi ottiene un posto in Europa League…ma non solo: la SuperCoppa vinta con la Juventus è la giusta ricompensa per l’ottimo lavoro di gruppo svolto dal tecnico, dallo staff e dai ragazzi che non mollano mai. Senza dimenticare poi che la rete della vittoria l’ha siglata Alessandro Murgia: giovane laziale cresciuto proprio grazie ad Inzaghi e già protagonista nella Primavera del tecnico. La Lazio è dei laziali, dunque.
5 aprile 2018 – Buon compleanno mister, buon compleanno laziale! Quest’anno i festeggiamenti sono da posticipare. Dopo aver dominato a Kiev, la Lazio ha fatto un altro passo verso Lione. L’urna di Nyon ha detto Salisburgo e che abbiano inizio le sfide contro la squadra di Marco Rose. Questa sera alle ore 21.05 allo Stadio Olimpico andrà in scena l’andata dei quarti di finale di Europa League ed il prossimo giovedì, stesso orario, tutti in Austria. Per concludere al meglio questo mese ricco di ricorrenze: auguri condottiero…e testa al Salisburgo!
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