Per Lei Combattiamo
LA LAZIO NELLE SCUOLE | Milinkovic: “Il mio idolo è Ibrahimovic”. Basta: “Il calcio è contro il razzismo” | FOTO & VIDEO
Torna l’appuntamento con la Lazio nelle scuole. Questa mattina sono presenti all’Istituto Asisium Basta, Marusic e Milinkovic-Savic. Con loro presenti anche Alessandro Fonte, uno dei preparatori atletici, e Maurizio Manzini.
Basta: “Non è una bella situazione quando i tifosi sono coinvolti negli scontri. I nostri tifosi sono bravi e ci danno sempre una mano. In generale, quando ci si picchia fuori dallo stadio non è mai una cosa bella. Razzismo? Il calcio è contro queste cose, siamo tutti uguali al di là dei diversi colori di pelle”.
Milinkovic: “Il derby non è una partita come le altre. I tifosi sono più carichi, anche per noi è tutta un’altra cosa. E’ una partita bella, lo stadio è pieno, è anche stimolante vincere il derby come lo scorso anno, quando abbiamo vinto anche la Coppa Italia. Quando i tifosi mi applaudono sono contento, mi sento bene perché vuol dire che per loro ho giocato bene. Tirare il rigore? In partita è molto difficile, c’è responsabilità. Se entra se contento, altrimenti no, semplice”.
L’idolo da bambino? Basta: “Gascoigne e Beckham”. Milinkovic: “Zlatan Ibrahimovic, tanti dicono che ho la testa come lui”. Marusic: “Ronaldinho”.
Manzini: “I tifosi che godono delle sconfitte delle altre squadre? Sono tifosi. Uno sportivo è contento quando la propria squadra vince, un tifoso prova anche un lieve piacere nel vedere l’avversario sconfitto”.
Marusic: “Sognavo di diventare calciatore fin da bambino, se uno vuole veramente qualche cosa alla fine questa cosa arriva. Vi invito ad avere sempre fiducia”.
Juan Bernabè: “Olympia ha tredici anni ed è un’età molto giovane per un’aquila calva. La vita della nostra Olympia è molto tranquilla; l’animale vive in un grande prato e riconosce Formello come casa sua. L’allenamento è molto importante affinché possa volare al meglio allo Stadio Olimpico. La nostra aquila è nata in cattività, essendo i rapaci una specie protetta. L’aquila è il simbolo della Lazio perché è un animale che ha una grande storia alle sue spalle ed al quale è riconducibile la città di Roma. Il volo dell’aquila, inoltre, è maestoso. Questa scuola mi ha sorpreso per il numero di alunni laziali presenti: questi ultimi hanno insegnato qualcosa anche a noi con una speciale canzone sul fair-play che ci hanno fatto ascoltare. Quando la musica, che è energia, è vicina a Olumpia, lei apre le ali! La nostra aquila vive nel giardino di Formello e ci teniamo a farle avere la vita più naturale possibile, gode di piena salute. Ad Auronzo di Cadore l’animale cambia perché lì c’è un clima eccezionale, ideale; sotto le Tre Cime di Lavaredo è felice e noi per lei! Il ritiro estivo è un momento di speciale convivio con la squadra”.
È il momento della foto di rito a conclusione della speciale mattinata pic.twitter.com/bXqVq7a6an
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) 10 maggio 2018
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Per Lei Combattiamo
Il Messaggero | Lazio, da genio emarginato a valore aggiunto: la lunga metamorfosi di Luis Alberto
«Hai messo fuori me, dovresti mettere fuori tutti adesso». Sta tutta qui la rifioritura del rapporto tra Luis Alberto e Sarri. La Lazio torna sconfitta da Lecce e si chiude in palestra per un faccia a faccia giocatori-tecnico. Lo spagnolo, out in Salento per un problema al ginocchio, senza mezze misure si sfoga col tecnico. In questo modo, dopo un ottimo mese di dicembre durante la pausa per il Mondiale, per il Comandante arriva l’ultimo tassello e la trasformazione di Luis può dirsi completata. Altro che l’intermittenza dei mesi precedenti con tanto di richiami di casa. Il Cadice invece dovrà ancora aspettare, perché il numero 10 si è ripreso la Lazio e difficilmente Sarri ci rinuncerà da qui in avanti. L’ex Liverpool d’altronde ha confermato la rinascita con i fatti, tanto da essere premiato con i minuti che prima non gli venivano concessi. Sono 1293 quelli del 2023, appena sei in meno di Milinkovic in un testa a testa impensabile a novembre scorso. Il Mago si è invece rimboccato le maniche e, se lascia qualche minuto, almeno si rifà contribuendo il doppio del Sergente alla fase offensiva della squadra. Due gol, uno valso tre punti contro la Sampdoria, e due assist con i quali è arrivato a quota 61 in Serie A dal 2016, numeri che non ha nessun altro. Sono ormai lontani i giorni in cui si percepiva la sua svogliatezza. L’impatto con la nuova gestione gli ha fatto capire di non avere più il posto sicuro, e dopo una stagione di assestamento, ormai l’armonia con Sarri l’ha trovata davvero. I suoi valori fisici sono sempre tra i più alti in squadra. Rispetto a prima corre di più (9,6 km di media) e lo confermano gli almeno 4 palloni che recupera a partita (al derby 5). Lucido quando c’è da difendere, senza però dimenticare la qualità, grazie alla quale con 94 passaggi riusciti nel derby ha fissato il record della 27° giornata. Niente croce, solo delizia il Mago, leader in tutto e per tutto, sempre pimpante in campo, ma pure nello spogliatoio.
LA RIPRESA – A conferma di ciò, non si vedono più nemmeno i giorni di vacanza che si prendeva in autonomia. Adesso il numero 10 è il primo ad arrivare a Formello, e infatti ieri ha ripreso normalmente le operazioni col resto della squadra. Sarri ha ricominciato subito a lavorare sulla tattica nonostante i sette calciatori partiti con le Nazionali. Il programma prevede per oggi una seduta pomeridiana, domani doppia e sabato mattina, prima di altri due giorni di riposo. Al termine di questi ultimi sarà atteso anche Immobile in gruppo. Provedel, Casale e Pedro invece, ieri gestiti, si rivedranno prima. Il Messaggero/Valerio Marcangeli
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
-
Per Lei Combattiamo4 giorni ago
Derby, da brividi la scenografia della Nord: “Eh no, caro cugino…” – FOTO
-
Per Lei Combattiamo2 settimane ago
La risposta social della Lazio a Cattelan
-
Per Lei Combattiamo5 giorni ago
IL MESSAGGERO| Scintille Sarri-Tare: ora la Champions è un obbligo
-
Per Lei Combattiamo1 settimana ago
Adekanye sul suo passato alla Lazio: “Sono stato messo fuori rosa senza spiegazioni, mai ricevuto una telefonata. Avrei dovuto ascoltare Leiva e Immobile…”