Nel nome di Ciro. Il 2018 della Lazio inizia in casa della Spal nel giorno della Befana. Una festa per i 1600 laziali arrivati a Ferrara (2-5). Immobile ne fa 4, 20 in 20 giornate. Come Signori. L’ultimo calciatore laziale capace di segnare almeno 20 gol in campionato per due stagioni di fila era stato proprio l’ex capitano tra il 1992 e il 1994. Il nuovo anno parte bene. Dopo la Spal altra manita al Chievo, Inzaghi ha il miglior attacco. Poi la Lazio rallenta, la Var fa di nuovo visita ai biancocelesti. Cutrone segna di mano a San Siro, nessuno lo vede. La Var non interviene e come sempre, la Lazio fa giurisprudenza. Milan, Genoa e Napoli: tre ko di fila. Ci pensano Immobile e Milinkovic a risollevare la squadra contro Hellas e Sassuolo.

Tra gennaio e febbraio la Lazio è impegnata anche nelle coppe. In Europa dopo la sconfitta inattesa in Romania contro la Steaua Bucarest (1-0), al ritorno i biancocelesti dilagano 5-1 con la tripletta di Ciro. Tra campionato e coppe sono 31 per il bomber napoletano, record personale in carriera e arrivando a quota 57 con la Lazio, Superato Casiraghi al decimo posto della classifica all time. E’ anche la serata di de Vrij. E’ ormai certo l’addio a fine stagione, nel futuro dell’olandese c’è l’Inter. In Coppa Italia la prima cocente delusione. Dopo il pari a reti inviolate a San Siro, all’Olimpico non bastano 120′ minuti. Vince il Milan al 15° rigore. Decisivo l’errore di Luiz Felipe, è Romagnoli a portare i suoi in finale. Da tifoso non esulta.

Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS

RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR: