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Diego Laxalt? No, Riza Durmisi. Arriva da Siviglia, sponda Betis, l’uomo per la fascia sinistra della Lazio. Danese (con origini macedoni e albanesi) classe ’94, costerà circa 7 milioni di euro. E’ basso e rapido, fa della fase offensiva la sua arma migliore. Ricorda Marusic, come quest’ultimo ha qualcosa da migliorare in fase difensiva. Specialista nei calci piazzati, è cresciuto in Danimarca nel Bröndby (7 gol e 12 assist in 107 partite), per poi essere acquistato dal Betis nell’estate 2016 per 2 milioni di euro. In due anni in Spagna ha messo insieme 54 presenze, con 3 gol e 8 assist, guadagnandosi un posto fisso nella nazionale danese. Con la Danimarca ha infatti collezionato 23 presenze, perdendo però il Mondiale in Russia a causa di un infortunio nel finale di stagione che ha limitato il suo rendimento. Ora a Roma dividerà la fascia con Lulic e Lukaku, mercato permettendo per il belga. Eccovi 5 cose sul probabile nuovo acquisto biancoceleste. Intanto, gustatevi un suo calcio di punizione niente male (CLICCA QUI). Ah, sappiate che ha rovinato il debutto di Montella in Liga con il Siviglia: il Betis ha infatti vinto 5-3, Durmisi ha segnato il 3-2 (CLICCA QUI PER VEDERE IL GOL).
5 COSE SU RIZA DURMISI
1) REAL MADRID
Riza sogna il Real Madrid. “Mi piacerebbe giocare al Bernabeu con la maglia del Real un giorno, chissà”. Con il Betis si è anche tolto lo sfizio di vincere a Madrid. Un giorno Riza sogna di giocare con la maglia blanca.
2) JORDI ALBA? NO, MARCELO
Da molti è stato paragonato al primo Jordi Alba, quello che correva a Valencia. Il paragone con l’attuale difensore del Barcellona però non interessa al nostro eroe. “Il mio primo idolo è stato Zidane per la sua eleganza in campo – ha ammesso – ora però tifo per Marcelo, il migliore al mondo nel mio ruolo”.
3) LIVERPOOL
Lo scorso gennaio Klopp lo avrebbe voluto portare a Liverpool. I Reds cercavano un terzino sinistro, la trattativa con il Betis però non decollò. Così ad Anfield pochi mesi dopo arrivò Robertson.
4) INIZI DA ATTACCANTE
Da piccolo pensava solo a segnare, forse è per quello che pensa solo alla fase offensiva. “In Danimarca giocavo attaccante, segnavo tanti gol. Dietro soffrivo a livello fisico, davanti invece potevo sfruttare la mia velocità”.
5) ISLAM
La religione è una parte importante della vita di Durmisi. “Il calcio mi ha aiutato a superare tutti i problemi. prego ogni venerdì e studio l’Islam. Non faccio però il Ramadan quando mi alleno, ma solo nei giorni liberi”.
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