Per Lei Combattiamo
CN24.com | Insulti la squadra sui social? Da quest’anno rischi il Daspo!
Non c’è pace per i tifosi, specie quelli più facinorosi. Non parliamo soltanto dei soliti zotici violenti per cui già in passato sono stati presi provvedimenti più o meno seri, ma anche dei cosiddetti “leoni da tastiera”, ovvero tutti quei tifosi che sono soliti attaccare la propria squadra – o ancora meglio, le altre – ed i calciatori via social. Per costoro infatti a partire da questa stagione di Serie A potrebbe esserci una vera e propria gogna. Parliamo della possibilità, per ogni singola società italiana, di potersi avvalere di un Supporter Liason Officer, ovvero di un vero e proprio controllore digitale che monitori i commenti sulle pagine social ufficiali del club.
Lo strumento messo a disposizione della società italiane da quest’anno servirà ad evitare le cosiddette “shitstorms”, ovvero la sequela di insulti gratuiti, sparati spesso senza nemmeno una ragione valida, degli utenti tramite social. Come? Prendendo eventualmente ad esame provvedimenti anche pesanti: si parte sì dalla possibilità di un semplice richiamo, ma si potrebbe arrivare, secondo le indiscrezioni riportate stamane dai giornali, finanche alla mancata emissione dei biglietti in vista delle partite casalinghe, quindi ad un vero e proprio Daspo digitale come per i tifosi più violenti. Resta solo da stabilire quand’è che si parla di veri e propri insulti e quando invece si esercita semplicemente – magari in maniera un po’ accalorata – diritto di critica. Non proprio un aspetto secondario… calcionews24.com
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Onorato: “Prenderemo una decisione sul Flaminio. La Lazio è libera di fare lo stadio altrove”
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Alessandro Onorato l’assessore Alessandro Onorato si è espresso in merito alla situazione Flaminio legata alla Lazio.
Queste le sue parole:
“Parlando di impianti, è inutile discutere di Flaminio se il progetto non c’è. Il Comune di Roma è pronto ad affiancare e supportare il progetto, a seguire l’iter. Ma se il progetto non c’è, non possiamo parlarne.
Ovviamente il presidente Lotito è liberissimo di prendere o non prendere in considerazione il Flaminio, ci mancherebbe. Non vogliamo darlo per forza alla Lazio. Anzi, se Lotito avesse intenzione di farlo altrove, ci dicesse dove e siamo pronti a dare la stessa attenzione che abbiamo dato alla Roma. Lazio e Roma con stadi di proprietà sono un miglioramento importante. Fare uno stadio non è una passeggiata, ecco perché è giunta l’ora di non parlare del Flaminio tanto per parlarne. Ci sono troppe cose in ballo, troppi problemi da risolvere per banalizzare. Se la Lazio non mostrerà interesse, troveremo comunque un modo per ristrutturare il Flaminio. Tanto più che lo abbiamo messo tra le opere per i prossimi. Europei di calcio. Speriamo ovviamente di andare comunque a dama e di restituire l’impianto alla città e di esserci per vederlo. In chiusura, fortunatamente al Parco Lenzini la targa è al suo posto e speriamo possa rimanere li tranquilla per sempre.”
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