Che l’inizio di campionato della Lazio potes- se essere terribile, si era capito già dalla com- pilazione dei calendari. Prima il Napoli, poi la Juventus, tanto per cominciare: per quanto la Lazio se la sia giocata (soprattutto ieri a Tori- no), il risultato è impietoso. Due sconfitte in due partite e zero punti in classifica.
I biancocelesti non rimanevano a secco nei primi 180’ della stagione da 12 anni: nel 2006, c’erano Angelo Peruzzi (attuale club manager) in porta, Simone Inzaghi e Igli Tare tra gli at- taccanti, e Delio Rossi in panchina. La Lazio debuttò perdendo 2-1 a San Siro (inutile rete di Makinwa) contro il Milan e perse in casa anche alla seconda, sempre per 2-1, contro il Paler- mo, piegata dalla doppietta di Di Michele (ac- corciò le distanze Tommaso Rocchi).
I primi punti sarebbero arrivati alla terza giornata a Verona contro il Chievo, grazie a un calcio di rigore trasformato da Massimo Oddo: domenica prossima, all’Olimpico, c’è il Frosi- none, e Inzaghi spera anche di spezzare una serie negativa che dura dal finale dello scorso campionato.
Mai, prima di questa volta, la sua Lazio era stata cinque partite senza vincere: alle due sconfitte contro Ancelotti e Allegri, infatti, vanno aggiunti i pareggi contro Atalanta e Cro- tone e la sconfitta contro l’Inter che alla Lazio sono costati la qualificazione in Champions. Corriere della sera
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