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La SS Lazio nuoto in protesta sabato in Campidoglio

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La piscina comunale di viale Giustiniano Imperatore è stato il primo impianto comunale ad essere messo a bando. Il destino della SS Lazio Nuoto, la realtà più carica di allori dell’intera polisportiva biancoceleste, è appeso ad un filo. Anzi ad una gara. Solo che questa volta la competizione non si svolge all’interno di una vasca.

L’impianto messo a bando

Per restare a San Paolo, la Lazio Nuoto ha bisogno vincere un bando complicato, arrivato come un fulmine a ciel sereno. “Sono sotto shock- ha  recentemente dichiarato il presidente della Lazio nuoto, Massimo Moroli– prima della nostra erano già scadute altre 39 concessioni, due di esse da 9 anni”. Tra i tanti primati della SS Lazio, ora se ne conta un altro.  “La nostra piscina – ha ricordato Moroli – vanta l’incredibile record di 48 giorni tra la scadenza del bando e la concessione”. Per protestare contro questa condizione, sabato 2 marzo è stato organizzato un sit-in in Campidoglio.

“La SS Lazio Nuoto non si tocca”

“Mobilitiamoci per scongiurare che la speculazione entri nello sport pubblico e che il nostro territorio sia privato dell’orgoglio di ospitare un presidio sportivo e sociale e un sodalizio storico che da  tanti anni contribuiscono al futuro dei nostri giovani e alla qualità della vita di tutti noi che crediamo nei valori e nella forza inesauribile dello Sport” si legge sul sito della SS Lazio che riconosce alla realtà biancoceleste di viale Giustiniano Imperatore di essere ” la Sezione più carica di allori del Sodalizio“.

Un medagliere impressionante

In effetti il medagliere della SS Lazio Nuoto fa impressione. dal vivaio hanno spiccato il volo top player di assoluto valore internazionale come i pallanuotisti Massimiliano Ferretti (1 oro olimpico, 1 oro e 1 argento mondiali e 2 ori e 2 bronzi europei), Niccolò Gitto (1 oro mondiale, 1 argento e 1 bronzo olimpici e 1 argento europeo) e Nicolas Presciutti (1 bronzo olimpico) o come Manuela Melchiorri che ha conquistato 22 titoli nazionali individuali di nuoto. Impressionante anche il “bottino sportivo” portato da tecnici come Pierluigi Formiconi e Gianfranco Saini che, insieme, hanno portato in dote, nel nuoto e nella pallannuto, molte decine di medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei.

Non solo. A livello nazionale, durante i 33 anni trascorsi a viale Giustiniano Imperatore, sono stati portati uno  uno scudetto di societa’ di nuoto, 7 scudetti giovanili di pallanuoto, innumerevoli presenze nelle squadre nazionali. Per non parlare della squadra di nuoto paralimpica che quest’anno si è classificata al secondo posto Campionato italiano aggiudicandosi la Coppa Italia femminile e il secondo posto in quella maschile.

La protesta in Campidoglio

Tante vittorie non mettono al riparo il destino della SS Lazio Nuoto Garbatella. “Gli architetti del Dipartimento Sport- ha dichiarato Moroli- per 3 giorni hanno scandagliato in lungo e in largo l’impianto per accertane lo stato di mantenimento e hanno solamente elogiato la nostra gestione. Eppure tutti questi valori valgono zero per il bando”.  Motivo per cui, sabato 2 marzo, gli atleti, i tecnici ed i tanti estimatori della gloriosa realtà sportiva s’incontreranno in Campidoglio. Per ribadire un semplice concetto: “La SS Lazio Nuoto non si tocca“.

Romatoday.it

  


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Il Messaggero | Lazio, da genio emarginato a valore aggiunto: la lunga metamorfosi di Luis Alberto

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«Hai messo fuori me, dovresti mettere fuori tutti adesso». Sta tutta qui la rifioritura del rapporto tra Luis Alberto e Sarri. La Lazio torna sconfitta da Lecce e si chiude in palestra per un faccia a faccia giocatori-tecnico. Lo spagnolo, out in Salento per un problema al ginocchio, senza mezze misure si sfoga col tecnico. In questo modo, dopo un ottimo mese di dicembre durante la pausa per il Mondiale, per il Comandante arriva l’ultimo tassello e la trasformazione di Luis può dirsi completata. Altro che l’intermittenza dei mesi precedenti con tanto di richiami di casa. Il Cadice invece dovrà ancora aspettare, perché il numero 10 si è ripreso la Lazio e difficilmente Sarri ci rinuncerà da qui in avanti. L’ex Liverpool d’altronde ha confermato la rinascita con i fatti, tanto da essere premiato con i minuti che prima non gli venivano concessi. Sono 1293 quelli del 2023, appena sei in meno di Milinkovic in un testa a testa impensabile a novembre scorso. Il Mago si è invece rimboccato le maniche e, se lascia qualche minuto, almeno si rifà contribuendo il doppio del Sergente alla fase offensiva della squadra. Due gol, uno valso tre punti contro la Sampdoria, e due assist con i quali è arrivato a quota 61 in Serie A dal 2016, numeri che non ha nessun altro. Sono ormai lontani i giorni in cui si percepiva la sua svogliatezza. L’impatto con la nuova gestione gli ha fatto capire di non avere più il posto sicuro, e dopo una stagione di assestamento, ormai l’armonia con Sarri l’ha trovata davvero. I suoi valori fisici sono sempre tra i più alti in squadra. Rispetto a prima corre di più (9,6 km di media) e lo confermano gli almeno 4 palloni che recupera a partita (al derby 5). Lucido quando c’è da difendere, senza però dimenticare la qualità, grazie alla quale con 94 passaggi riusciti nel derby ha fissato il record della 27° giornata. Niente croce, solo delizia il Mago, leader in tutto e per tutto, sempre pimpante in campo, ma pure nello spogliatoio.

LA RIPRESA – A conferma di ciò, non si vedono più nemmeno i giorni di vacanza che si prendeva in autonomia. Adesso il numero 10 è il primo ad arrivare a Formello, e infatti ieri ha ripreso normalmente le operazioni col resto della squadra. Sarri ha ricominciato subito a lavorare sulla tattica nonostante i sette calciatori partiti con le Nazionali. Il programma prevede per oggi una seduta pomeridiana, domani doppia e sabato mattina, prima di altri due giorni di riposo. Al termine di questi ultimi sarà atteso anche Immobile in gruppo. Provedel, Casale e Pedro invece, ieri gestiti, si rivedranno prima. Il Messaggero/Valerio Marcangeli

 


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