Per Lei Combattiamo
Derby, Ballotta: “Un favorito non esiste! In quelle partite avrei sempre voluto avere Nesta con me”. E su Inzaghi…
L’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta si è raccontato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, in occasione del derby di stasera. Tra ricordi e considerazioni su questo Lazio-Roma, ecco le dichiarazioni dell’estremo difensore, cresciuto con il mito di Dino Zoff: “Chi è la favorita? Nel derby non esiste. Speriamo che oggi arrivino i tre punti, sarebbero fondamentali in chiave Champions. Punto sulla personalità di Immobile, nonostante non sia al top della forma. Dall’altra parte Dzeko è sempre un fattore, c’è anche la sana sfrontatezza di Zaniolo. Mentre tra i biancocelesti non vedo un elemento capace di fare davvero la differenza in questo momento”.
I ricordi – “Giocavo con compagni talmente forti…difficile scegliere chi avrei sempre voluto con me per Lazio-Roma. Magari Nesta. Era quello che dava più sicurezza: faceva reparto da solo, risolveva tante problematiche, tipo Totti. Bene o male ha sempre fatto un sacco di gol nel derby. Lo sentiva e lo dominava. Per noi della Lazio era sicuramente l’avversario da fermare”.
“Perdevamo 1-0, in quel marzo del 2000. Poi Veron e Nedved ribaltarono la situazione: io entrai a fine primo tempo e siamo riusciti a tenere il risultato. Niente vittoria a Torino, niente scudetto. Ce lo meritavamo, perché nelle due stagioni precedenti tra Coppa Uefa e campionato siamo inciampati sul traguardo”.
Reggina – “Surreale. Per quasi un’ora siamo stati attaccati alla radiolina per capire che cosa stesse succedendo a Perugia. Gli attimi più lunghi della mia vita, ero in spogliatoio, le notizie sotto la doccia, insieme a buona parte del gruppo. Altri invece stavano in tribuna, in attesa con i tifosi. Tutti ci aspettavamo almeno il pareggio della Juve, invece…”.
Inzaghi – “Lo ammetto, non me lo vedevo tanto da allenatore. Ho conosciuto bene il calciatore e il ragazzo, so bene com’è fatto. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, passavamo tanto tempo insieme nel prepartita e in ritiro. Giocando a biliardo, per esempio. Lui voleva sempre vincere. Anche rubando eh! Era una costante, la voglia di vittoria ce l’ha di natura, doveva riuscirci in qualsiasi modo. Quando perdeva buttava per aria tutto. Ora lo vedo ed è proprio bravo. Inzaghi sta dimostrando quanto vale, tenendo testa a tutte le pressioni che mette una piazza come Roma. E questo lo fa crescere in fretta come allenatore. Non faccio paragoni. Ma il mio primo grande allenatore è stato Ancelotti, nell’anno del suo debutto in panchina”.
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Europa League
ANSA | Viminale, niente biglietti agli olandesi per Roma-Feyenoord
L’orientamento del Viminale in merito alla partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma il prossimo 20 aprile allo stadio Olimpico – a quanto apprende l’ANSA – è di procedere con l’indicazione del divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi. Il precedente che scotta risale al 19 febbraio 2015 quando i tifosi olandesi misero a ferro e fuoco Roma, in occasione proprio di una partita di Europa League: scontri con la polizia, risse, vetrine di negozi distrutte ed anche la vandalizzazione della fontana del Bernini a piazza di Spagna, la celebre Barcaccia.
La linea delle autorità italiane, dunque, è netta: non ci saranno tagliandi in vendita per i sostenitori del Feyenoord. Così come richiesto anche dal sindaco Roberto Gualtieri, che nei giorni scorsi ha chiamato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitarlo al divieto di trasferta.
Il match, tra l’altro, aveva spiegato Gualtieri, è in programma alla vigilia dell’arrivo degli ispettori del Bureau international des expositions per la candidatura di Roma all’Expo 2020. E disordini in quei giorni non sarebbero certo il biglietto da visita ideale, è la preoccupazione del sindaco. Naturalmente, non è detto che la mancanza del biglietto impedisca la calata degli hooligans olandesi nella Capitale: c’è chi ha già prenotato viaggio e albergo. Si è visto con Napoli-Eintracht, con i tedeschi accorsi ugualmente in massa in Italia e protagonisti di violenti scontri in città. La Uefa, da parte sua, è sempre stata contraria a queste misure, con il presidente Aleksander Ceferin, che aveva definito “intollerabile” il divieto di trasferta ai tifosi della squadra di Francoforte. Non potendo impedire l’arrivo a Roma di persone dall’Olanda, l’apparato di sicurezza – Roma è ancora in attesa della nomina del prefetto – sarà imponente per scongiurare la guerriglia urbana di 8 anni fa. Il Feyenoord, peraltro, in questa stagione ha già giocato a Roma: lo scorso 3 novembre in Europa League contro la Lazio. Anche in quel caso venne disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi olandesi e non si registrarono incidenti. (ANSA)
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