Per Lei Combattiamo
Lazio-Roma, Elisa elogia il marito Cataldi: “Il gol al derby è stato un sogno. Gli ho chiesto se si fosse reso conto di quello che ha fatto”
In un’intervista al Corriere della Sera, Elisa Liberati, moglie di Cataldi da luglio 2017, ha raccontato del marito e della gioia immensa del gol siglato dal numero 32 sabato sera nel derby. Entrambi laziali sin da bambini, il gol del 3-0 ha realizzato tanti sogni di Danilo Cataldi, subentrato a Correa a dieci minuti dalla fine. Una lazialità che ha nel sangue Danilo, che conserva un quadro della vittoria dello scudetto con la Primavera. Riguardo le emozioni di sabato sera afferma:
“Ho iniziato a saltare, ma mi sono resa conto che non era il caso. Ho pensato che avrei partorito lì. Eravamo frastornati. Il giorno prima si sentiva che se fosse entrato sarebbe successo qualcosa. La Lazio rappresenta casa e il gol al derby è stato un sogno. Gli ho chiesto se si fosse reso conto di quello che ha fatto”.
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TMW | Lazio, Luis Alberto è il vero regista. Dopo il derby, la ‘vendetta’. E nel futuro…
Le azioni passano tutte dai suoi piedi. Palla al dieci, grazie. Luis Alberto è diventato il vero regista della Lazio di Sarri, che dal rientro dopo il Mondiale non è più riuscito a farne a meno. Assente solo a Lecce, alla prima del 2023, per un infortunio al ginocchio, poi in campionato non ha saltato una partita. Da riserva di lusso a insostituibile. La sua crescita l’abbiamo raccontata già, ma ciò che stupisce – ed è apparso emblematico nel derby – è come abbia cambiato stile di gioco in fase di possesso. Più di Cataldi, è lui che inizia l’azione e dà i tempi di gioco. Contro la Roma, in dieci per l’espulsione di Ibanez e schiacciata per un’ora nella propria area, Luis Alberto gestiva il possesso, decidendo quando accelerare e tentando, in un paio di occasioni, di calciare da fuori. Geniale in campo e sorprendente fuori. Nessuno infatti, una volta davanti le telecamere, si aspettava che Luis Alberto rispondesse alle provocazioni della vigilia. Invece ha scartato anche la diplomazia: “Quando parli tanto prima e poi perdi, devi stare zitto. Hanno provocato come sempre”. Cosa succederà in futuro? Ha un contratto fino al 2025 e Sarri, in questa versione, non vuole privarsene. Ma la sua volontà di tornare in Spagna è nota, non l’ha mai nascosta: se chiamerà il Siviglia – o qualche altro club a lui congeniale – magari deciderà di rientrare a casa, altrimenti rimarrà a Formello. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti
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