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Primavera, gli impegni da qui alla fine della stagione: obiettivo promozione

Published

4 anni ago

15 Marzo 2019

Nell’ultima giornata di campionato di Primavera 2, la Lazio si è fermata in casa contro il Frosinone, sul risultato di 0-0. Il pareggio a reti inviolate ha complicato la corsa al primo posto: a tre giornate dalla fine della stagione, sono 3 le lunghezze che separano la squadra di Bonacina dal Pescara capolista. Dopo una buona parte dell’anno trascorsa al primo posto, le giovani aquile si trovano ora costrette ad inseguire. Il primo posto significherebbe la promozione diretta, anziché i play off.

Ora due settimane di stop per la Primavera, prima dello sprint finale. Le squadre torneranno in campo il 30 marzo. Vediamo gli impegni dei capitolini da qui al termine del campionato, facendo attenzione anche al calendario della compagine di mister Zauri: la squadra di Bonacina è chiamata a disputare al meglio le tre “finali” rimanenti, sperando in un passo falso da parte degli abruzzesi.

LA CLASSIFICA: Pescara 40, LAZIO 37, Ascoli 33 (una gara in più) Lecce 30, Benevento 24, Livorno 24, Frosinone 23 (una gara in più), Foggia 20 (una gara in più), Perugia 14, Crotone 14, Cosenza 9.

GLI IMPEGNI DEI BIANCOCELESTI: Da qui alla fine della stagione la Lazio dovrà vedersela, in ordine, con Perugia, Lecce e Livorno. Al Fersini arriveranno i pugliesi, mentre le altre due gare saranno in trasferta.

GLI IMPEGNI DEL PESCARA: Gli abruzzesi saranno impegnati con Livorno, Perugia e Foggia. Anche per loro due gare fuori casa ed una tra le mura amiche, quella contro gli umbri.

Eccezione fatta per i biancocelesti che se la vedranno con il Lecce ed il Pescara con il Foggia, gli altri due scontri rimanenti sono i medesimi per la prima e la seconda della classe. Per i capitolini non è tempo di fare calcoli, serve fare bottino pieno e sperare che gli abruzzesi lascino punti per strada. Ad ogni modo, vincere servirà a prepararsi al meglio per i play off, che porterebbero sempre in Primavera 1.

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TMW | Lazio, Luis Alberto è il vero regista. Dopo il derby, la ‘vendetta’. E nel futuro…

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16 ore ago

23 Marzo 2023

Arianna Di Pasquale

Le azioni passano tutte dai suoi piedi. Palla al dieci, grazie. Luis Alberto è diventato il vero regista della Lazio di Sarri, che dal rientro dopo il Mondiale non è più riuscito a farne a meno. Assente solo a Lecce, alla prima del 2023, per un infortunio al ginocchio, poi in campionato non ha saltato una partita. Da riserva di lusso a insostituibile. La sua crescita l’abbiamo raccontata già, ma ciò che stupisce – ed è apparso emblematico nel derby – è come abbia cambiato stile di gioco in fase di possesso. Più di Cataldi, è lui che inizia l’azione e dà i tempi di gioco. Contro la Roma, in dieci per l’espulsione di Ibanez e schiacciata per un’ora nella propria area, Luis Alberto gestiva il possesso, decidendo quando accelerare e tentando, in un paio di occasioni, di calciare da fuori. Geniale in campo e sorprendente fuori. Nessuno infatti, una volta davanti le telecamere, si aspettava che Luis Alberto rispondesse alle provocazioni della vigilia. Invece ha scartato anche la diplomazia: “Quando parli tanto prima e poi perdi, devi stare zitto. Hanno provocato come sempre”. Cosa succederà in futuro? Ha un contratto fino al 2025 e Sarri, in questa versione, non vuole privarsene. Ma la sua volontà di tornare in Spagna è nota, non l’ha mai nascosta: se chiamerà il Siviglia – o qualche altro club a lui congeniale – magari deciderà di rientrare a casa, altrimenti rimarrà a Formello. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti