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Marchetti: “Con la Lazio momenti belli e difficili? Io non ho mollato, tenendo testa al vento contrario” | FOTO

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L’ex portiere biancoceleste Federico Marchetti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Footbal Opinion. L’estremo difensore ha riportato sui suoi social ufficiali, parte delle dichiarazioni. Nel parlare a lungo, non poteva mancare un parentesi sulla Lazio, squadra con cui si è tolto molte soddisfazioni.

“Con i biancocelesti una Coppa Italia e ben 4 qualificazioni alle competizioni europee; ma hai passato anche momenti difficili ai quali hai saputo però reagire con tanta forza.
Non ho mollato mai, ho tenuto testa al vento, ancora una volta contrario, cambiando la direzione delle vele e impegnandomi sempre al massimo. Il sogno non si ferma se tu continui a crederci e a lottare per farlo proseguire”.

 

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– 🎙Federico, oltre 230 presenze in Serie A le tue. Dalla C2 a Vercelli sei riuscito ad arrivare a giocare un mondiale. Che percorso è stato il tuo? 🗣È stato un percorso impegnativo e difficile,sono partito dal gradino più basso. Dell’anno in C ricordo grandi gioie ma anche grandi sofferenze. Ho affrontato tutto sempre con grande entusiasmo, e quello spirito è stato la matrice di tutti i miei successi; nel calcio come nella vita. 🎙Hai fatto parte dei 23 partiti per giocare l’Europeo in Francia agli ordini di Conte. Nelle qualificazioni ai mondiali abbiamo visto un’Italia diversa rispetto a quella degli ultimi europei. Che differenza c’è stata tra la tua Italia e quella vista con Ventura? 🗣L’Italia dell’europeo del 2016 costruita da mister Conte aveva un valore aggiunto: l’empatia fra giocatori,eravamo molto uniti e coesi.Gioivamo insieme, soffrivamo insieme, eravamo felici di esserci tutti quanti. L’Italia che non si è qualificata ai mondiali ha deluso molto i tifosi ma nel calcio va così: a volte alcune scelte si azzeccano a volte no. Ci si rimboccano le maniche e si ritorna al lavoro. 🎙Tuo compagno di nazionale, Buffon a 40 anni ha iniziato una nuova avventura a Parigi e sembra voler continuare. Che rapporto hai con lui? 🗣Gigi è incredibile, ha ancora degli stimoli pazzeschi, si è rimesso in discussione cambiando campionato ed è inarrestabile. È tantissima la stima e l’ammirazione che nutro nei suoi confronti,non ci sentiamo spesso ma quando accade è sempre bello poter condividere quello che ci accade. Nei momenti di bisogno sia io che lui ci siamo. 🎙Con la Lazio una Coppa Italia e ben 4 qualificazioni alle competizioni europee; ma hai passato anche momenti difficili ai quali hai saputo però reagire con tanta forza. 🗣Non ho mollato mai, ho tenuto testa al vento, ancora una volta contrario, cambiando la direzione delle vele e impegnandomi sempre al massimo. Il sogno non si ferma se tu continui a crederci e a lottare per farlo proseguire. 🎙36 anni compiuti lo scorso mese, cosa vedi avanti a te oggi? 🗣continuo a vedere calcio. È il mio lavoro, la mia passione e continuo a crederci, nonostante tutto.So di poter ancora stupire. Ed è quello che voglio fare!

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Lazio-Monza, Immobile presenta la gara: “Per noi è una finale, dobbiamo cominciare a recuperare i punti persi. Su di me ho sentito troppe cose che non sono vere…”

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Domani alle 20.45 la Lazio torna in campo all’Olimpico ospitando il Monza. Il Capitano Ciro Immobile ha presentato la gara, ponendo l’attenzione anche sulla partita contro l’Atletico, ai microfoni di Lazio Style Channel: 

Quello di martedì è stato un finale pazzesco da film, ho detto a Provedel alla fine della gara di non andare a dormire perché queste cose non succedono spesso, gli ho detto di godersela. Con il suo gol ci ha regalato un risultato importantissimo, speriamo sia solo l’inizio della nostra stagione, ora dobbiamo aggiustare anche il campionato. Sono felicissimo perché Ivan è un ragazzo per bene, lavora sodo, è sempre in silenzio e gli va sempre bene tutto. Quelli come lui sono ragazzi che dentro lo spogliatoio hanno un peso specifico importante di carattere e professionalità. Questo è stato un premio per la squadra per la gara che avevamo fatto. Quella con il Monza per noi è una finale, non c’è un’altra parola. In questo inizio di campionato i risultati non ci stanno accompagnando, qualche sprazzo di bel gioco lo abbiamo fatto vedere anche con la Juve ma poi non siamo riusciti a portare a casa quano sperato. L’unica partita che abbiamo sbagliato completamente è quella di Lecce, da domani bisogna iniziare a recuperare i punti persi. La squadra deve capire che al di là dei punti persi bisogna ritrovare lo spirito che si è visto con l’Atletico, bisogna tornare a essere quelli dello scorso anno, tornando a essere quelli arriveranno anche i risultati, iniziando da domani. Ora affrontiamo un periodo con molte partite e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Sono sicuro che se avessimo perso la gara con l’Atletico il pubblico ci avrebbe applaudito comunque per quanto fatto.”

Poi qualche parola sul momento senza gol che sta vivendo:

“Io resto sereno perché ascolto quello che mi dice il mister, abbiamo una rapporto in cui ci diciamo tutto. Lui si fida molto di quello che posso dare alla squadra, per quello a me pesa ancor di più la mancanza del gol. Devo stare tranquillo perché la squadra ha bisogno di un Ciro che torni a essere quello che è sempre stato. Importante che arrivi un aiuto, qualsiasi esso sia, è fondamentale che io faccia sentire la mia presenza in campo. Sono almeno soddisfatto di questo, un po’ meno per i numeri ma quelli sono convinto che quando torneremo a essere quelli che siamo sempre stati arriveranno anche per me. A tre gol dai 200 con la Lazio? Non è male ma voglio continuare, ho sentito troppe cose che secondo me non sono vere del fatto che non è possibile che io faccia ancora certi numeri. Ci sono dei momenti nella vita di un calciatore che vanno affrontati, questo è un momento in cui per far entrare la palla ci vorrà un po’ di più.”

 


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