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Reina: “I cori? Arbitro e Procura devono accorgersene. Chi li fa è un cretino rimasto nel 1800”

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Pepe Reina, portiere del Milan, è stato intervistato da Sky Sport: “Abbiamo ancora la possibilità di difendere il quarto posto. Siamo consapevoli che si possa fare. Dobbiamo essere ottimisti e migliorare. Servono prestazioni più che i risultati, che arriveranno da sé. Ognuno deve sapere che serve dare il dieci per cento in più ad ogni gara, e ancora di più in questo finale. Le avversarie sono tutte lì, possiamo allontanare il Torino che è un avversario diretto, la Roma spinge, l’Atalanta sta facendo qualcosa di incredibile e la Lazio non molla. Siamo tutti lì, anche l’Inter che gioca contro la Juventus da lunedì può rientrare nella mischia. Ad oggi ci andiamo noi in Champions, ma sarà dura per tutti, mancano ancora cinque partite. Abbiamo la fortuna di essere quarti e dobbiamo difendere questa posizione con l’anima, il cuore e il calcio. Gattuso? “Siamo tutti con il Mister”

Il portiere del Milan ha parlato anche del caso dei cori razzisti: “Non dobbiamo segnalare noi i cori, gli arbitri e la Procura hanno il potere di farlo, è il loro lavoro, non il nostro. Noi non possiamo fermare una partita, l’unica cosa che potevamo fare era giocare a calcio.” Su Bakayoko e Kessie, bersagli degli insulti: “Si sono comportati benissimo, potevano fare diversamente, tutti avevano sentito i cori dagli spalti: ovviamente se ne occupava Romeo (il team manager del Milan, ndr), noi pensavamo a giocare perché era una partita troppo importante. Onore a loro che non hanno fatto altro che giocare e pensare alla squadra. Loro sono consapevoli che non sono tutti così i tifosi, ma soltanto dei cretini rimasti nel 1800: gli imbecilli purtroppo sono dappertutto”.

 


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La denuncia della moglie di Luis Alberto: “Minacce di morte dai romanisti!”

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Come riportato da gazzetta.it, Patricia Venegas comunica di aver denunciato tutti coloro che l’hanno minacciata e insultata pesantemente sui social, augurandole anche di morire. Su Instagram la moglie di Luis Alberto ha scritto: “Ecco quanto è malata la gente, per aver festeggiato la mia squadra che tifo da una vita e ieri ha vinto la coppa. E la cosa peggiore è che non ne ho ricevuto solo uno. Voglio anche dire che tutti coloro che si sono dedicati a mandare questo tipo di messaggi, sono stati denunciati”.

foto Fraioli

Una scia di messaggi da parte di tanti tifosi giallorossi arrivati dopo alcune stories su Instagram di Luis Alberto in coincidenza della finale di Europa League tra Roma e Siviglia, squadra di cui è sempre stato tifoso. Il centrocampista biancoceleste aveva diffuso un video con la sua esultanza per il successo degli spagnoli a Budapest. Con una dedica a Sergio Rico, il portiere del Paris Saint Germain rimasto vittima di una grave incidente per una caduta da cavallo: “Forza amico, dobbiamo festeggiare questa coppa”.

 


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