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Extra Lazio

Allarme terrorismo a Roma, ricercato un siriano. Al telefono: “Domani andrò in paradiso”

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L’allarme antiterrorismo è scattato ieri sera ed è stato diramato dalla questura a tutte le volanti della capitale: un giovane siriano è stato intercettato mentre annuncia «domani a Roma andrò in paradiso».

Per questo si è deciso di procedere con la massima allerta segnalando che il giovane — identificato con tre possibili identità e con la data di nascita — «si è registrato su Facebook» e indicando anche il nome utilizzato. Nella nota inviata viene raccomandata «la massima attenzione e in caso di rintraccio di procedere al controllo allertando immediatamente i reparti della Digos».

La polizia ha ritenuto di non divulgare le generalità e l’immagine proprio per effettuare ulteriori accertamenti e per verificare la possibilità che lo straniero sia già arrivato in città. Ma anche per approfondire gli eventuali contatti che avrebbe nella capitale. Dell’indagine si occupa l’Antiterrorismo che avrebbe ricevuto alcune indicazioni pure dai servizi segreti. È possibile che il giovane fosse già stato inserito nella lista dei «sospetti» nell’ambito dei monitoraggi che vengono effettuati preventivamente sia negli ambienti ritenuti a rischio, sia su tutti i gruppi del fondamentalismo.

La foto che è stata diramata con la «segnalazione di rintraccio di soggetto pericoloso» mostra un ragazzo con la barba che guarda nell’obiettivo. Si trova a Berlino, in una piazza. L’analisi dell’immagine sembra confermare che si trovi in Pariser Platz, davanti alla porta di Brandeburgo. È stata trovata su Facebook. Secondo le notizie trasmesse è nato in Siria il 5 maggio del 1991, ma anche su questo sono in corso controlli.

Il fatto che abbia deciso di «postare» una foto scattata a Berlino ha riportato al 19 dicembre 2016 quando Anis Amri, tunisino di 25 anni, si lanciò con un camion sulla folla che visitava uno dei mercatini di Natale nel quartiere Charlottenburg, provocando 12 morti e 56 feriti. La fuga del giovane finì in Italia. Amri fu fermato d due poliziotti la notte del 23 dicembre a Sesto San Giovanni all’esterno della staione ferroviaria e ucciso. CorriereDellaSera

 


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Europa League

ANSA | Viminale, niente biglietti agli olandesi per Roma-Feyenoord

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L’orientamento del Viminale in merito alla partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma il prossimo 20 aprile allo stadio Olimpico – a quanto apprende l’ANSA – è di procedere con l’indicazione del divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi. Il precedente che scotta risale al 19 febbraio 2015 quando i tifosi olandesi misero a ferro e fuoco Roma, in occasione proprio di una partita di Europa League: scontri con la polizia, risse, vetrine di negozi distrutte ed anche la vandalizzazione della fontana del Bernini a piazza di Spagna, la celebre Barcaccia. 

La linea delle autorità italiane, dunque, è netta: non ci saranno tagliandi in vendita per i sostenitori del Feyenoord. Così come richiesto anche dal sindaco Roberto Gualtieri, che nei giorni scorsi ha chiamato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitarlo al divieto di trasferta.

Il match, tra l’altro, aveva spiegato Gualtieri, è in programma alla vigilia dell’arrivo degli ispettori del Bureau international des expositions per la candidatura di Roma all’Expo 2020. E disordini in quei giorni non sarebbero certo il biglietto da visita ideale, è la preoccupazione del sindaco. Naturalmente, non è detto che la mancanza del biglietto impedisca la calata degli hooligans olandesi nella Capitale: c’è chi ha già prenotato viaggio e albergo. Si è visto con Napoli-Eintracht, con i tedeschi accorsi ugualmente in massa in Italia e protagonisti di violenti scontri in città. La Uefa, da parte sua, è sempre stata contraria a queste misure, con il presidente Aleksander Ceferin, che aveva definito “intollerabile” il divieto di trasferta ai tifosi della squadra di Francoforte. Non potendo impedire l’arrivo a Roma di persone dall’Olanda, l’apparato di sicurezza – Roma è ancora in attesa della nomina del prefetto – sarà imponente per scongiurare la guerriglia urbana di 8 anni fa. Il Feyenoord, peraltro, in questa stagione ha già giocato a Roma: lo scorso 3 novembre in Europa League contro la Lazio. Anche in quel caso venne disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi olandesi e non si registrarono incidenti. (ANSA)

 


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