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6° SERIE A | LAZIO-GENOA: 4-0 (7’ Milinkovic, 41′ Radu, 58′ Caicedo, 78′ Immobile)

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6ª SERIE A LAZIO-GENOA 29/09/2019 ore 15:00 STADIO OLIMPICO DI ROMA | SKY





  • SI PARTE! È la Lazio a tirare il calcio d’inizio: i biancocelesti attaccano da sinistra verso destra.
  • 2’ – Primo calcio di punizione per il Genoa, dovuto ad un pestone di Leiva su Lerager
  • 7’ – GOOOL!  IL SERGENTE! Azione fulminea, fraseggio in area con Immobile che fa sponda per Milinkovic che di sinistro sorprende Radu e segna il vantaggio biancoceleste
  • 8’ – STRAKOSHA! Calcio d’angolo per il Genoa, con Romero che colpisce di testa ma il portiere della Lazio con un balzo la respinge verso l’esterno con un ottima parata.
  • 11’ – Calcio di punizione per il Genoa, Radovanovic la tira forte alla destra di Strakosha, ma il pallone va fuori senza centrare lo specchio della porta.
  • 13’ – OCCASIONE LAZIO! Marusic da dentro l’area, dopo uno scarico di Milinkovic, tira in porta ma la difesa genoana copre bene e la palla va in calcio d’angolo
  • 15’ – Punizione per la Lazio dalla trequarti: Luis Alberto tira in porta ma una deviazione spedisce la palla in calcio d’angolo, il secondo per i biancocelesti.
  • 18’ – Lanciato in porta da Immobile, Correa corre al fianco del difensore, tirando in porta con precario equilibrio e lasciando a Radu una facile parata.
  • 20’ – SECONDA OCCASIONE LAZIO! Lanciato direttamente da Strakosha, Immobile tira di sinistro dall’interno dell’area di rigore, ma Radu rimane fermo e respinge senza problemi.
  • 23’ – OCCASIONE GENOA! Strakosha nega il gol a Lerager e Sanabria dopo due tiri all’interno dell’area di rigore. Ottima la reattività del portiere biancoceleste
  • 29′ – OCCASIONE LAZIO! Milinkovic Savic sfiora il 2-0 e la doppietta personale con un colpo di testa a sfiorare la traversa, ben servito da Luis Alberto.
  • 31′ – Altra possibilità per la Lazio di rendersi pericolosa, con Luis Alberto che conclude da fuori area ma il tiro non centra lo specchio della porta.
  • 32′ – Adesso è Lucas Leiva a prendere le misure con la porta del Genoa, ma è bravo Radu a bloccare il pallone del centrocampista brasiliano destinato in rete.
  • 35′- RADDOPPIO LAZIO! Luis Alberto rifinisce in rete un’azione corale straordinaria da parte dell’attacco biancoceleste. Per lo spagnolo è la seconda rete in stagione. Ma il ricorso al Var vanifica tutto: l’azione è viziata da un fallo nei confronti di Cassata e Pairetto annulla la convalida della rete.
  • 41′ RADDOPPIO LAZIO! Radu mette la firma sul tabellino dei marcatori di questa partita, bravo a sfruttare l’assist di Milinkovic Savic da calcio d’angolo e a colpire il suo omonimo con una grandissima conclusione all’incrocio dei pali!
  • 45+1′ Con il duplice fischio che arriva dopo un minuto di recupero concesso, le squadre vanno negli spogliatoi. FINE PRIMO TEMPO, LAZIO-GENOA: 2-0.
  • Si riparte col secondo tempo. Subito avanti l’ex della partita, Goran Pandev, entrato nella seconda frazione di gioco per Lerager. Altro cambio per il Genoa: esce Barreca ed entra Pajac.
  • 46′ Occasione Genoa! Cross dalla sinistra del nuovo entrato Pajac: bel movimento in area di Sanabria, ma il  colpo di testa, da due passi, non inquadra lo specchio.
  • 52′ Non ce la fa Correa, che lascia il campo per Caicedo.
  • 55′ – Sponda in area di Milinkovic per Caicedo, spalle alla porta. C’è un contatto: proteste Lazio, ma Pairetto è deciso e lascia proseguire. In questo caso nessun intervento del Var.
  • E LA LAZIO NE FA TRE! Bellissima azione personale di Caicedo, bravo a concludere in rete eludendo Radu e portando così a 12 il numero di gol segnati in campionato con la maglia della Lazio.
  • 71′ Occasione Genoa! Criscito dal limite sfiora il secondo palo. Ma Strakosha c’è.
  • 78′ POKER LAZIO! Ciro Immobile mette anche lui il sigillo sulla partita contro il Genoa. Un grande abbraccio con Simone Inzaghi sigla anche la definitiva pace tra i due, con l’attaccante biancoceleste al momento capocannoniere della Serie A!

 


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Champions League

Provedel eroe laziale, il fratello Pierpaolo commosso: “E’ tutto frutto del suo lavoro e degli insegnamenti di nostro padre”

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Il gol di Provedel all’Atletico Madrid in Champions League ha fatto il giro del mondo. Non tanto per la rete in sé, importante perché si tratta di una manifestazione seguitissima, ma perché naturalmente non è stato un attaccante o un centrocampista, bensì un portiere a segnare la rete decisiva e questo ha spiazzato tutti, non solo i difensori e il portiere della squadra di Diego Simeone.

Un gol che è entrato nella storia perché nessun italiano aveva mai segnato in Champions League, tanto che il nome di Provedel è stato uno dei più gettonati e ricercati sul web per tutto il giorno, senza contare poi la storia di questo ragazzo, umile, serio e buono. E tutto questo non ha fatto altro che arricchire e rendere ancora più bello il gesto tecnico di questo giocatore. Un vanto per l’Italia, ma soprattutto per la Lazio e anche, e a maggior ragione, per la sua famiglia.

I Provedel sono una famiglia normale, semplice e unita, basta vedere Ivan e si capisce tutto: ragazzo per bene, educato, lavoratore serio e ligio. Quello che ha fatto il biancoceleste ha fatto impazzire il web e chi è appassionato di sport, ma anche chi vuole bene ed è legato a Ivan, come la sua famiglia che, naturalmente, non è che ami molto i riflettori.

Non ci è abituata, almeno come il fratello Ivan che di professione fa il calciatore, ma Tag24 ha intercettato il fratello Pierpaolo, responsabile acquisti della Novalinea Arredo, un negozio che fa scale per interno e pavimenti a legno in provincia di Treviso, appena sente che dall’altra parte c’è un giornalista, con educazione ci risponde che sta lavorando, ma capisce che la situazione è particolare e ci confessa di essere “ancora molto emozionato per quello che è successo” la sera prima. E si sente dalla voce: “Cosa ho provato? Secondo lei il proprio fratello che gioca a pallone ed è un portiere, segna in una gara importante di Champions League, come si può sentire? Felice, commosso, ancora tanto, si sente dalla voce no? E’ stato bellissimo, tutti l’abbiamo visto, lo vediamo sempre, è il nostro fratellino“.

Ivan è l’ultimo di sei fratelli Paola, Piera, Pierangela, Patrizia e appunto Pierpaolo, gentile e, seppur per poco, disponibile e contento di parlare del fratello e orgoglioso per quello che è riuscito a fare: “Siamo contenti per lui, se lo merita. Cosa è successo quando ha segnato? Esattamente quello che ha detto Ivan, è stato un casino, un bellissimo casino. Le dico una cosa, tutto quello che è successo ieri è solo tutto frutto del lavoro di Ivan e degli insegnamenti di nostro padre“.

E qui l‘emozione ha preso il sopravvento con soprattutto la conferma di avere davanti una persona che fa parte di una famiglia molto unita e per bene. Il papà si chiamava Venanzio Provedel, è scomparso nel 2016 a 82 anni ed era un imprenditore molto conosciuto del settore. Sua madre Elena Kalinina è originaria di Mosca, dove insegnava inglese all’Università. Una famiglia semplice e normale che dal gol di Ivan Provedel in Champions League è un po’ al centro della situazione perché fa parte della storia di un ragazzo che, con un gesto tecnico incredibile e con il suo modo di esultare, ha conquistato il cuore di tutti.

fraioli proietto


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