Per Lei Combattiamo
PAGELLE – Immobile e Milinkovic, la fortuna dei fantacalcisti. Luiz Felipe… Nazario De Lima.
Strakosha 7 – Una sola incertezza in avvio con un rinvio sbilenco poi non sbaglia più nulla. Reattivo fra i pali nel togliere dall’angolino il colpo di testa di Romero che mantiene il momentaneo 1-0. Bravo anche in un paio di rinvii a imbeccare le punte.
Luiz Felipe 7,5 – Fra le note più liete di questo inizio di stagione. Era chiamato ad una maturazione che sta avvenendo, è sempre concentrato e cattivo negli interventi eliminando dal repertorio quella foga che costava caro in passato. E comunque scorre sangue brasiliano nelle sue vene e lo mette in mostra quando parte dalla difesa, si smarca tutto il Genoa e manda in porta Immobile.
Acerbi 6,5 – Elimina Sanabria dalla partita già dal tunnel che porta le squadre in campo. Annoinadosi in difesa, prova qualche scorribanda nell’area avversaria nel finale.
Radu 7 – Ogni tanto ci prova, non è sempre fortunato ma quando inquadra la porta esce fuori sempre una delizia. Tira fuori dal cilindro una conclusione violenta ad incrociare sotto il sette. Impeccabile nel gestire le scorribande di Kouamé.
Marusic 6,5 – Altra partita positiva del montenegrino che sembra rigenerato rispetto alla scorsa stagione. Puntuale nel proporsi in avanti e attento in fase difensiva nell’aiutare Luiz Felipe quando si allarga Kouamé.
Milinkovic 7 – Il Genoa gli porta bene e si sblocca proprio come nella scorsa stagione solo che stavolta con un piazzato dal limite. Gara impreziosita anche dall’assist per Caicedo che chiude definitivamente i conti.
Dal 74′ Parolo SV
Lucas Leiva 6,5 – Si piazza davanti la difesa pulendo tutti i palloni che passano dalle sue parti lasciando alle mezze ali i compiti di impostazione della manovra. Ordinaria amministrazione per il brasiliano.
Luis Alberto 7 – Voleva festeggiare il suo compleanno con un gol ma il var gli strozza in gola l’esultanza, si consola servendo l’assist a Radu per il 2-0. E’ la mente pulsante di questa squadra con giocate di qualità a tutto campo.
Lulic 6,5 – Se la squadra fa girare il pallone, il bosniaco regge novanta minuti senza problemi. E’ una spina nel fianco per la difesa del Genoa con le sue puntuali sovrapposizioni.
Correa 5,5 – La squadra lo cerca anche in modo eccessivo ma l’argentino si perde sistematicamente sul più bello. Ogni azione termina con lui che perde l’attimo per calciare a rete perdendo il momento di calciare o direttamente il pallone.
Dal 52′ Caicedo 7 – Con lui in campo è un’altra Lazio. Si fa sempre trovare dai compagni per giocare di sponda, ha ancora quel difetto di non calciare in porta ma stavolta smarca sia questo neo che Radu per depositare la palla in rete in stile dery. Perchè quella inutile simulazione nel finale?
Immobile 7,5 – Un tempo in versione assistman dove prova a far segnare tutti i compagni. Ci riesce con Milinkovic in apertura, replica con Luis Alberto ma poi interviene il Var. Ha solo una occasione che non si fa scappare e scappa ad abbracciare Inzaghi.
Dall’86 Adekanye SV
All. Inzaghi 7 – Avevo chiesto una Lazio meno bella ma più cinica ma la squadra non esegue fedelmente il copione perchè è un piacere vederla e concreta sottoporta. Questa è la Lazio che piace e deve continuare così.
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SERIE A – L’AVVERSARIO | Tutto quello che c’è da sapere sulla Fiorentina
Inizia la seconda parte del campionato di Serie A: domenica alle ore 18:00 sarà Lazio–Fiorentina. Allo Stadio Olimpico i biancocelesti ospitano i Viola di Vincenzo Italiano in una sfida fondamentale in ottica Champions, considerando che la vittoria dei capitolini consentirebbe loro di consolidare un’ottima posizione nella zona alta della classifica.
LA FIORENTINA. La squadra di Italiano presenta una situazione diametralmente opposta alla Lazio in termini di risultati: a differenza dei biancocelesti, i Viola vengono da due sconfitte consecutive, tra cui l’ultima proprio in casa contro il Torino. Al momento militano in una zona anonima della classifica: la Fiorentina è a 11 punti dalla zona retrocessione e a 5 punti dal settimo posto che le permetterebbe loro di tornare in Conference League.
LA FORMAZIONE (4-2-3-1) – Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Kouamé.
LA STELLA. Per dare una risposta positiva di ripresa la Fiorentina proverà ad affidarsi a Sofyan Amrabat, ancora non al top della forma. Il centrocampista è chiamato a fare la differenza in campo in questo girone di ritorno, soprattutto dopo la prestazione negativa nella scorsa gara contro il Torino: da una sua apertura sbagliata è scaturito il gol di Miranchuk. In questa seconda parte di campionato Italiano proverà a fare affidamento su di lui e su Mandragora per agevolare la fase offensiva.
IL PRECEDENTE. L’ultimo incontro tra le due squadre si è disputato il 10 ottobre 2022. Un dominio tutto biancoceleste quello che è andato in scena al Franchi, con gli uomini di Sarri che si sono imposti di misura sulla Fiorentina per 4 a 0, grazie alle reti di Vecino, Zaccagni, Luis Alberto e Immobile.
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