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Milan- Lazio | Conferenza stampa, Inzaghi: “Ai miei ragazzi chiedo personalità, Milan squadra di valore”
Alla vigilia dell’incontro con il Milan, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello: “Domani affrontiamo una squadra forte che lo scorso anno è arrivata quinta in campionato: hanno perso Cutrone ma hanno comprato cinque giocatori molto forti. Le prossime tre gare saranno molto importanti, a partire da quella di domani: affronteremo una squadra di valore, un ottimo tecnico ed un pubblico sempre molto caloroso. Immobile ha battuto tutti i record con la maglia della Lazio, ma può fare ancora di più: tutto questo ce l’ha nel sangue, qui si sente a casa e sente la stima di ogni componente della piazza. Lo scorso anno dovevamo battere il Milan nella semifinale di Coppa Italia: avevamo sfidato i rossoneri in due gare ravvicinate. In campionato perdemmo una gara giocata bene, ora è un tabù da sfatare: dobbiamo dare il massimo sapendo che negli ultimi anni abbiamo interpretato al meglio le gare verso le quali ci siamo affacciati con personalità. C’è grande stima tra me e Pioli, abbiamo lavorato insieme: è un tecnico molto preparato che dà grande organizzazione alle sue squadre. Sono felice del rendimento di Correa, si mette sempre a disposizione e per noi è un calciatore molto importante: in questi giorni l’ho visto molto voglioso e domani mi aspetto una grande gara da lui. Non parlo più del VAR, me lo sono promesso dopo quanto accaduto due anni fa: abbiamo fatto scuola in tal senso ed è una tecnologia utile per giudicare gli episodi più evidenti in maniera oggettiva. La nostra classe arbitrale è tra le migliori e continuerà a decidere sugli episodi al meglio. Siamo alla quinta gara ravvicinata, devo fare ancora delle valutazioni: i ragazzi sembrano aver recuperato bene, domani avremo un allenamento che mi porterà a chiarire meglio le idee sulla formazione. I numeri di Immobile sono schiaccianti, dobbiamo continuare a lavorare sul nostro lavoro senza palla con gli attaccanti. Quest’anno, sin dall’inizio, i centravanti ci stanno aiutando tanto nella manovra”.
Milan- Lazio | Conferenza stampa, Pioli: “I biancocelesti hanno un potenziale offensivo importante”
Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto ai microfoni di Milan TV alla vigilia della partita contro la Lazio:“La Lazio per me è stata una parentesi importante e positiva, soprattutto per il primo anno. Quando allenavo Simone Inzaghi era tecnico della Primavera e siamo stati a stretto contatto. In questi anni ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, conta il presente e noi siamo concentrati ed attenti per poter fare una bella prestazione anche domani. Dobbiamo avere la voglia di fare la partita e di affrontare una squadra forte per dimostrare che siamo in crescita e possiamo competere a questi livelli. La Lazio ha un potenziale offensivo molto importante, ma abbiamo le qualità per stare dentro la partita, per fare la gara in modo coraggioso, per provare a vincere, dall’inizio alla fine. Il primo anno per gran parte della stagione la Lazio ha giocato un calcio di grande qualità e intensità. E’ stata un’annata piena di soddisfazioni con il rimpianto di non essere riusciti a vincere la finale di Coppa Italia perdendo solo ai supplementari contro una grandissima Juventus. E il rimpianto di non aver gestito benissimo il secondo anno”.
Immobile: “Alla Lazio manca solo la continuità. Inzaghi ha costruito una squadra intorno a me”
Ciro Immobile si è raccontato nel salotto de ‘I Signori del Calcio” in onda su Sky Sport dove ha ripercorso la sua tappe fondamentali della sua carriera, senza dimenticare i momenti difficili, come quelli con il Borussia Dortmund ed il Siviglia: “Stavo attraversando un periodo importante della mia carriera, i contatti iniziarono a fine aprile. Le cose andarono fin da subito non andarono bene. Forse a Dortmund la cultura era diversa dalla nostra e non c’erano molti italiani. Il mio dispiacere è quello di non essere stato all’ altezza di stare lì. Sarei stato felice di lavorare con Kloop. Quella di Siviglia è stata la peggior stagione fatta, non ho mai trovato un punto di contatto con l’allenatore. Non c’erano colpe da attribuire, semplicemente non c’era feeling”. Ciro ha poi voluto ricordare i bomber a cui è ispirato ed ai quali ha “rubato” sempre qualcosa: “Vieri era l’attaccante che mi appassionava maggiormente. E’ stato un centravanti fenomenale, ha scritto la storia di tanti club. Trezeguet in area di rigore è il più forte mai visto”. Dai miti ai primi istanti nel calcio dei grandi: “Del mio esordio ricordo che eravamo sotto 1-0, mi tremavano le gambe, fu un momento speciale. A Pescara con mister Zeman è stata un’annata perfetta. Abbiamo iniziato ad ottenere vittorie, riempivamo l’Adriatico, c’erano sempre quindici mila presenze. Della promozione mi ricordo le persone che ci attendevano allo stadio, è stato veramente bello, mi viene la pelle d’oca quando ci ripenso. Insigne e Verratti avevano qualcosa in più degli altri , si vedeva subito, è stata bello crescere insieme. Quando ci rincontriamo in Nazionale, siamo come fratelli, ci conosciamo da molti anni”. Su Belotti, l’amico incontrato qualche giorno fa: “Non penso al calcio quando stiamo insieme, abbiamo fatto anche una vacanza. A Torino, così come a Pescara, c’era una squadra di grandi uomini, siamo riusciti a conquistare l’accesso in Europa League grazie ad un campionato fantastico. Da lì è iniziato tutto, ci ho creduto di più. Diventare il capocannoniere della Serie A a ventidue anni non è stato semplice”.
Dal passato al presente, Immobile si tuffa nella Lazio: “Ancora siamo carenti sotto il profilo della continuità dei risultati, nel rimanere in partita con la testa sempre al massimo, ogni tanto ci sono dei vuoti. Se vogliamo essere una formazione matura, dura che è intenzionata a vincere ciò non deve succedere. Manca solamente questo, perché dal punto sotto il profilo delle qualità siamo una squadra a cui non si può dire nulla. Quando abbiamo voglia di giocare, la gente si diverte. Vorrei lavorare per lottare e raggiungere la Champions. Ci siamo noi, la Roma, il Napoli, l’Atalanta. Tutte lottiamo per il quarto posto. Vorrei anche andare avanti in Europa League, è un torneo che mi affascina. Poi ho incontrato mister Inzaghi che ha costruito una squadra intorno a me. Se non fossi stato al livello delle aspettative qualcosa sarebbe mutato. Io ed Inzaghi siamo cresciuti insieme: lui come tecnico, io come giocatore. Questa è la quarta stagione che lavoriamo insieme e sta crescendo proprio come allenatore. Entra nella mente dei giocatori, si preoccupa di loro, del gruppo, vuole creare un gruppo e ad avere rapporti con i giocatori all’interno dello spogliatoio. Vuole stabilire con i calciatori più forti un legame. Desidera sapere se le cose vanno male e quali sono gli aspetti da migliorare. Poi, lui, essendo giovane, riesce meglio in quello più rispetto a un tecnico più maturo. È molto preparato così come il suo staff”.
Primavera, la Lazio cade in casa anche con il Chievo
La Primavera biancoceleste, reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, continua la sua scia negativa. In settimana anche l’eliminazione dalla Tim Cup per la squadra di Menichini, sconfitta in casa del Napoli. Il periodo non è proprio dei migliori e l’obiettivo è invertire la rotta, il prima possibile. I biancocelesti scendono in campo senza capitan Armini, a sostituirlo ci pensa Petricca. Subito vicini al vantaggio i padroni di casa, con un’occasione capitata a Nimmermeer che però spreca a tu per tu con il portiere avversario. Ritmi alti da entrambe le parti nei primi minuti, salvo poi un calo alla mezz’ora. I clivensi però riescono a chiudere in vantaggio il primo tempo: al 37′ Tuzzo porta i suoi sullo 0-1. Le giovani aquile cercano di reagire, ma a 12 dalla ripresa arriva il raddoppio degli avversari con Nabil. Mancano 5 minuti al termine quando Perseu chiude i conti: Lazio-Chievo al Fersini termina 0-3.
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SERIE A | La Juventus trionfa all’Arechi: battuta la Salernitana
Termina l’ultimo incontro di questa 21esima giornata di Serie A tra Salernitana e Juventus. A trionfare è stata la squadra di Massimiliano Allegri con un netto 0-3 firmato Vlahovic (doppietta) e Kostic. Con il successo odierno i bianconeri si portano a quota 26 punti in decima posizione, mentre i granata con la sconfitta rimediata rimangono in sedicesima posizione con 21 punti.
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