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CorSera | Correa-Dybala, il talento e la fantasia nel segno dell’Argentina
Tre mesi fa l’ex laziale Lionel
Scaloni li ha messi in campo assieme: Dybala a destra, Correa a sinistra. E, in mezzo, un altro giovane
attaccante che sta conquistando
l’Italia: l’interista Lautaro Martinez. Non è andata benissimo, in
quell’amichevole l’Argentina è stata fermata sullo 0-0 dal Cile, ma è
la dimostrazione di quanto il c.t.
della «Seleccion» creda in Paulo e
Joaquin come fantasisti del presente e del futuro. Non sono i nuovi Messi, che di eredi non ne ha,
ma due talenti che possono accendere l’entusiasmo di un popolo,
quello argentino appunto, abituato ai giocatori di classe, addirittura
ai fenomeni.
Sabato saranno tra i protagonisti di una sfida che vale tantissimo:
la Lazio cerca la consacrazione dopo le 6 vittorie di fila, la Juventus
deve ripartire perché il pareggio
con il Sassuolo ha minato alcune
certezze. Arrivano entrambi a questo confronto sullo slancio di un
inizio di stagione che è stato entusiasmante pertutt’e due. Correa ha
forse compiuto il salto di qualità
che aspetta di compiere da sempre, lui che è un campione annunciato ma mai davvero sbocciato: i 6
gol che ha realizzato in campionato, suo record personale stabilito
prim’ancora che la stagione attivi a
metà, indicano che il «Tucu» è
cresciutoadismisura (e quando
non segna è comunque decisivo,
contro l’Udinese ad esempio si è
procurato due rigori). Dybala si è
preso una straordinaria rivincita
sulla stessa Juventus, che in estate
ha cercato di cederlo e ora lo ha riscoperto trascinatore, spettacolare, determinante.
Correa e Dybala sono quasi coetanei, il laziale è più giovane appena nove mesi, ma il loro percorso e
la loro storia sono stati differenti.
Paulo ha lasciato l’Argentina addirittura prima di debuttare nel
massimo campionato, scelto dal
Palermo e portato in Italia quando
non aveva ancora 19 anni, e si è affermato nel nostro campionato.
Joaquin ha invece conosciuto il
grande calcio nel suo Paese grazie
all’Estudiantes di un altro ex biancoceleste, Veron, prima di arrivare
alla Sampdoria, cercare gloria al
Siviglia, tornare in serie A attraverso la Lazio.
Lazio-Juventus sarà anche Correa-Dybala: chi lascerà una traccia
più profonda? Le ultime partite
raccontano che il «Tucu» è titolare inamovibile mentre la «Joya» si
gioca il posto con Higuain, ma entrambi sono comunque efficacissimi. Sono tra i migliori calciatori
del nostro campionato, pochi accendono la fantasia della gente come loro.
In questa stagione hanno segnato gli stessi gol (7 a testa tra serie A e coppe), soprattutto hanno
strappato esclamazioni di meraviglia. Non sono gli eredi di Leo
Messi, però piacciono e divertono. CorriereDellaSera
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Dal 1 luglio le partite di calcio dureranno di più: il motivo
Dal 1 luglio le partite dureranno di più. Come riportato da fanpage.it, da luglio i minuti di recupero delle partite di calcio assimiglieranno molto a quelli dati durante i Mondiali. Il motivo sta nella nuova regola messa per iscritto dall’IFAB, per cui la causa del futuro aumento dei recuperi sta da ritrovarsi nei “festeggiamenti per i gol”. Come per le sostituzioni, la base di partenza per le esultanze sarà di 30 secondi e andrà ad aumentare in caso di festeggiamenti particolarmente lunghi.
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