Esclusiva
ESCLUSIVA | Di Livio: “Servirà la miglior Juve contro questa Lazio, anche in Supercoppa. Attenzione a Immobile e Dybala”
Sabato all’Olimpico sarà Lazio-Juventus, una sfida che dirà qualcosa in più sulle rispettive posizioni di classifica. Una Lazio continua, matura e concreta se la vedrà in casa contro i Campioni d’Italia, ora al secondo posto dopo il pareggio di domenica contro il Sassuolo. Quello della capitale sarà il primo dei due confronti di dicembre tra le due compagini, che a Riad il 22 del mese si contenderanno la Supercoppa Italiana. Per parlare del confronto tra i due club è intervenuto in esclusiva ai microfoni di LazioPress.it l’ex juventino Angelo Di Livio, che in bianconero ha scritto pagine di storia, condite da ben 186 presenze. Sempre titolare nella rosa plurivittoriosa guidata da Marcello Lippi, oggi l’ex centrocampista analizza il prossimo big match di Roma.
Un passo indietro alle sue partite contro la Lazio: che tipo di gare erano quelle?
“Erano sfide simili a quella di sabato sera. La Lazio di Cragnotti era forte e venire all’Olimpico era sempre difficile. Era un calcio diverso, con giocatori competitivi da entrambe le parti. Non che adesso non ci siano, ma prima il calcio era ‘più vero’ se vogliamo. Era sempre dura per noi”.
Lo stop della Juve con il Sassuolo evidenzia il momento sottotono dei bianconeri o darà loro una spinta in più per rialzare la testa?
“E’ una squadra che, nonostante la forza, ha qualche problema, questo è sotto gli occhi di tutti. I bianconeri dovranno rispettare molto la Lazio, che in questo momento sta bene ed è una squadra che nella gara secca può batterli. Sarà una bella partita. Ci vorrà la miglior Juve sabato e per ottenere i 3 punti servirà la gara perfetta”.
La Juventus resta sempre la squadra da battere, ma la Lazio quest’anno può dire la sua…
“Assolutamente sì. I biancocelesti stanno facendo meglio degli altri anni; parla la classifica. Ora però la Lazio deve continuare, c’è la prova del 9 per fare il salto di qualità. Ha un organico importante e lo deve dimostrare in queste partite”.
Dybala o Cristino Ronaldo, quale giocatore devono temere di più i biancocelesti?
“Direi il primo, il portoghese non sta attraversando il suo miglior momento, anche per via di qualche problema fisico. L’argentino ad oggi è un giocatore che spacca le partite”.
In casa Lazio invece quale calciatore farà la differenza?
“Dire Immobile mi sembra scontato, ma soprattutto credo che il collettivo stia funzionando nel migliore dei modi. Il lavoro di Simone è straordinario. E’ una squadra cresciuta nel complesso, poi c’è il grande finalizzatore Ciro che si sta confermando ancora una volta un attaccante di razza. Mi aspetto il Milinkovic vero, che ora ha alti e bassi: se vuole essere un top player, deve raggiungere la continuità del suo rendimento”.
Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, scudetto per la squadra di Sarri e Champions per quella di Inzaghi?
“La vittoria finale della Juventus è scontata, gioca sempre per vincere. Per la Lazio rimanere tra le prime quattro può e deve essere un traguardo, che quest’anno sembra essere alla portata anche per via del Napoli che si sta chiamando fuori da questa corsa. Le romane più il Cagliari e l’Atalanta si giocheranno posti utili in chiave Champions”.
Tra pochi giorni ci sarà un’altra sfida tra Lazio e Juve: un pronostico?
“Le gare secche sono diverse dalle altre: un episodio o un’azione particolare, possono sbloccare la partita. Sarà come la sfida di sabato, me l’aspetto alla stessa maniera. La Lazio darà sicuramente del filo da torcere alla Juve che è una squadra forte. Pronostico? Vedo avanti i bianconeri sempre a tutti, ma con una percentuale minima rispetto agli altri anni”.
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Esclusiva
ESCLUSIVA | Manfredonia: “Sarri sta facendo un ottimo lavoro con una rosa non di primissimo piano. Derby? Giocarlo un grande sogno per un ragazzo di Roma”
Una partita che non ha bisogno di presentazioni, una gara che “ferma” l’intera città di Roma. Questo è Lazio-Roma, il Derby della Capitale. Alle 18:00 è in programma, allo Stadio Olimpico di Roma, il fischio d’inizio, tra due squadre reduci da differenti stati d’animo dopo i risultati dello scorso giovedì in Europa. In vista della stracittadina, valida per la 27° giornata di Serie A ed importante in chiave corsa ad un posto in Champions League, la redazione di LazioPress.it ha intervista, in esclusiva, un doppio ex che ha vestito entrambe le maglie nella sua carriera: Lionello Manfredonia. Cresciuto nelle giovanili biancocelesti, trascorre ben otto stagioni con la maglia della Prima Squadra. Prima di approdare poi in giallorosso per tre anni, Manfredonia indossa per due stagioni la maglia della Juventus, conquistando anche lo Scudetto nella stagione ‘85/’86.
La Lazio alterna grandi vittorie e prestazioni, come quella di Napoli, o contro Milan ed Atalanta, a partite sottotono dove lascia per strada punti preziosi. Qual è il suo pensiero sul lavoro svolto da Sarri fin qui?
“Sarri sicuramente sta facendo un ottimo lavoro pur avendo una rosa non di primissimo piano. Romagnoli sembra un giocatore pienamente recuperato dopo le opache stagioni al Milan, Patric un giocatore che sta migliorando di partita in partita”.
Anche la Roma, nei risultati, ha degli alti e bassi. In termini di gioco invece, quali differenze ci sono tra la squadra di Mourinho e quella di Sarri? Chi tra questi due grandi allenatori vede avanti nel proprio percorso?
“Anche la Roma ha una rosa ristretta, ma quando ci sono tutti può fare grandi partite, come contro il Salisburgo in Europa o la Juventus in campionato”.
Da doppio ex di Lazio e Roma, com’è vivere l’attesa, la settimana del Derby della Capitale da calciatore? Che sensazioni, emozioni ha provato?
“Per un calciatore che nasce nel vivaio di Lazio o Roma l’impatto emotivo alla stracittadina è diverso da chi viene da fuori. Se le cose vanno male, il tifoso lascia perdere gli “stranieri” e critica i giocatori locali. Per me è stato più semplice disputare il derby di Torino, molto meno coinvolgente. Ma comunque rimane un grande sogno per un ragazzo di Roma poterlo disputare”.
Tra Lazio e Roma ci sono solo due punti di differenza e, insieme ad Inter, Milan ed Atalanta, sono in piena lotta per un posto nella prossima Champions League. Tre posti per cinque squadre, quante possibilità hanno i biancocelesti di qualificarsi? Che lotta vede per queste 12 giornate che rimangono?
“È un campionato strano, svoltosi in due fasi, prima e dopo il Mondiale. Anche le piccole squadre tolgono punti alle grandi, solo il Napoli è al di sopra di tutti. Parecchi infortuni poi hanno condizionato le squadre, vedi Immobile nella Lazio o Dybala nella Roma. Entrambe possono rientrare nelle prime quattro”.
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
-
Per Lei Combattiamo4 giorni ago
Derby, da brividi la scenografia della Nord: “Eh no, caro cugino…” – FOTO
-
Per Lei Combattiamo2 settimane ago
La risposta social della Lazio a Cattelan
-
Per Lei Combattiamo5 giorni ago
IL MESSAGGERO| Scintille Sarri-Tare: ora la Champions è un obbligo
-
Per Lei Combattiamo2 giorni ago
Lazio-Roma, ecco le decisioni del giudice sportivo sui cori