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Buon compleanno al presidente biancoceleste Claudio Lotito

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Spegne oggi 63 candeline il presidente della Lazio Claudio Lotito. Nato a Roma appunto il 9 maggio del 1957, il patron laziale inizia la sua avventura in biancoceleste il 19 luglio del 2004. Dopo 16 stagioni alla guida della prima squadra della capitale, l’imprenditore ha collezionato ben 6 titoli: 3 Coppe Italia (2008-2009, 2012-2013 e 2018-2019) e 3 Supercoppe Italiane (2009, 2017 e 2019) affrontando, e quindi battendo, anche compagini come l’Inter del “triplete” o la Juventus di Allegri. L’ultimo trofeo risale a pochi mesi fa: festa a Ryad dopo aver battuto di nuovo i bianconeri per 3-1, con una prova esemplare da parte della banda Inzaghi e grazie alle reti di Luis Alberto, Lulic e Cataldi. In Arabia Saudita il 22 dicembre scorso, la Lazio ha messo in bacheca la quinta Supercoppa Italiana della sua storia.

Oggi, nel giorno del suo compleanno, auguriamo al presidente i migliori auguri di buon compleanno!

Un giorno importante per il numero uno biancoceleste celebrato anche dallo stesso club capitolino attraverso una nota diramata attraverso il sito ufficiale:

“In carica dal 19 luglio del 2004, da numero uno della Prima Squadra della Capitale ha finora vinto tre Coppe Italia nelle stagioni 2008-2009, 2012-2013 e 2018-2019, tre Supercoppe italiane nel 2009, nel 2017 e nel 2019, un Campionato Primavera nel 2012-2013, due Coppe Italia Primavera nel 2013-2014 e nel 2014-2015 ed una Supercoppa Primavera nel 2014.

Nel 2015, il presidente Lotito si è aggiudicato il premio Financial Fair Play (organizzato dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio e dall’associazione no profit DGS Sport&Cultura) per la rigorosa e meticolosa gestione del bilancio economico della Società Sportiva Lazio.

Dalla Società, dai giocatori e da tutto lo staff biancoceleste, i più sentiti auguri di buon compleanno”. 


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Il Messaggero | Lazio, da genio emarginato a valore aggiunto: la lunga metamorfosi di Luis Alberto

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«Hai messo fuori me, dovresti mettere fuori tutti adesso». Sta tutta qui la rifioritura del rapporto tra Luis Alberto e Sarri. La Lazio torna sconfitta da Lecce e si chiude in palestra per un faccia a faccia giocatori-tecnico. Lo spagnolo, out in Salento per un problema al ginocchio, senza mezze misure si sfoga col tecnico. In questo modo, dopo un ottimo mese di dicembre durante la pausa per il Mondiale, per il Comandante arriva l’ultimo tassello e la trasformazione di Luis può dirsi completata. Altro che l’intermittenza dei mesi precedenti con tanto di richiami di casa. Il Cadice invece dovrà ancora aspettare, perché il numero 10 si è ripreso la Lazio e difficilmente Sarri ci rinuncerà da qui in avanti. L’ex Liverpool d’altronde ha confermato la rinascita con i fatti, tanto da essere premiato con i minuti che prima non gli venivano concessi. Sono 1293 quelli del 2023, appena sei in meno di Milinkovic in un testa a testa impensabile a novembre scorso. Il Mago si è invece rimboccato le maniche e, se lascia qualche minuto, almeno si rifà contribuendo il doppio del Sergente alla fase offensiva della squadra. Due gol, uno valso tre punti contro la Sampdoria, e due assist con i quali è arrivato a quota 61 in Serie A dal 2016, numeri che non ha nessun altro. Sono ormai lontani i giorni in cui si percepiva la sua svogliatezza. L’impatto con la nuova gestione gli ha fatto capire di non avere più il posto sicuro, e dopo una stagione di assestamento, ormai l’armonia con Sarri l’ha trovata davvero. I suoi valori fisici sono sempre tra i più alti in squadra. Rispetto a prima corre di più (9,6 km di media) e lo confermano gli almeno 4 palloni che recupera a partita (al derby 5). Lucido quando c’è da difendere, senza però dimenticare la qualità, grazie alla quale con 94 passaggi riusciti nel derby ha fissato il record della 27° giornata. Niente croce, solo delizia il Mago, leader in tutto e per tutto, sempre pimpante in campo, ma pure nello spogliatoio.

LA RIPRESA – A conferma di ciò, non si vedono più nemmeno i giorni di vacanza che si prendeva in autonomia. Adesso il numero 10 è il primo ad arrivare a Formello, e infatti ieri ha ripreso normalmente le operazioni col resto della squadra. Sarri ha ricominciato subito a lavorare sulla tattica nonostante i sette calciatori partiti con le Nazionali. Il programma prevede per oggi una seduta pomeridiana, domani doppia e sabato mattina, prima di altri due giorni di riposo. Al termine di questi ultimi sarà atteso anche Immobile in gruppo. Provedel, Casale e Pedro invece, ieri gestiti, si rivedranno prima. Il Messaggero/Valerio Marcangeli

 


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