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Tmw | Lazio, Lazzari l’unico che sprinta e accelera: è la nota positiva del post lockdown
Sono poche le note positive, in questo piccolo segmento di campionato, per la Lazio di Inzaghi. Tra queste, spicca sicuramente Manuel Lazzari. L’ex Spal era partito forte dopo il trasferimento nella scorsa estate, trovando però qualche difficoltà in più nei primi mesi del 2020, complice anche il rientro (quasi) a pieno regime di Marusic. Che invece ha alzato bandiera bianca dopo la lunga quarantena, lasciandogli la proprietà esclusiva della corsia di destra. Contro il Sassuolo sabato scorso è stato uno dei migliori (ha confezionato l’assist a Luis Alberto), così anche mercoledì nello 0-0 di Udine. Pimpante, reattivo e lucido al momento dei cross: contro i friulani ha regalato una palla d’oro a Immobile, con Musso pronto a parare il suo tiro al volo. Ha un fisico longilineo che gli ha consentito di entrare in forma prima dei suoi compagni, la cui condizione generale è da film horror. La sua invece no ed è addirittura cresciuta di partita in partita.
Ha la corsa nel dna, Lazzari, maturato molto anche sotto l’aspetto della personalità. Nel suo primo giorno a Formello, chi lo ha visto dice che sembrava uno studente al primo giorno di scuola. Adesso invece è parte integrante di una squadra che per 26 giornate aveva tenuto il ritmo della Juventus e che adesso si trova costretta non guardare più la vetta ma a volgere lo sguardo verso il basso. La partecipazione in Champions, a dodici anni di distanza, non è più in discussione: per l’aritmetica certezza mancano pochissimi punti. E anche se il sogno era diventato un altro, ben più importante, questo era l’obiettivo fissato a inizio stagione dalla società. Era l’ambizione di tutti, anche di chi, come Lazzari, era reduce da una lunga gavetta a partire dalla Serie C. Una lunga rincorsa in accelerazione per ritrovarsi, il prossimo anno, a calcare i più grandi templi della storia del calcio europeo.
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Formello
FORMELLO – Con la Juve rilancio per Lazzari, Patric e Vecino. In attacco torna Immobile
Novanta minuti da dentro o fuori. L’avversario è al momento indecifrabile per cui sarà una partita tutta da giocare domani sera contro la Juventus. Non ci sarà turnover ma qualche cambio è naturale che Maurizio Sarri lo effettui per avere una squadra carica di energie nervose e mentali. Fra i pali rientra Maximiano che già ha giocato il turno precedente col Bologna. In difesa torna Lazzari sulla corsia di destra con Hysaj confermato sulla fascia mancina, un turno di riposo per Marusic che non era al 100%. In mezzo si riprende la maglia da titolare Patric dal primo minuto e farà coppia con Romagnoli, favorito su Casale. A centrocampo uno dei big partirà dalla panchina, dalle prove di oggi sembra poter toccare a Milinkovic con Vecino quindi che si muoverebbe alla destra di Danilo Cataldi e con Luis Alberto a completare il reparto. Davanti non ci sono dubbi sulla fascia e la maglia a Ciro Immobile, i venti minuti di domenica hanno dato segnali confortanti. Il numero 17 quindi guiderà l’attacco con Felipe Anderson a destra e uno fra Pedro e Zaccagni a sinistra. E’ un ballottaggio aperto con lo spagnolo in leggero vantaggio sull’ex Verona uscito acciaccato dalla sfida contro la Fiorentina.
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