Per Lei Combattiamo
CdS | Stankovic ricorda gli anni alla Lazio e all’Inter: “Insieme alla Stella Rossa le due squadre più importanti per me. Fiero della mia esperienza in biancoceleste”
Lazio-Inter è da sempre una sfida legata a molti doppio ex passati e presenti. Uno dei più celebri è sicuramente Dejan Stankovic, centrocampista che prima di approdare in nerazzurro ha vestito la maglia biancoceleste. Il serbo, in un’ intervista a Il Corriere dello Sport, ha parlato del suo lungo passato nel calcio italiano arrivando ad affermare come la Lazio e l’Inter abbiano rappresentato, insieme alla Stella Rossa, le sue due più grandi esperienze da calciatore. Così, mentre con i meneghini ha vinto tanto, Dejan dichiara come gli anni a Roma siano indimenticabili. Stankovic ricorda il suo approdo alla Lazio, la grande Lazio che ritiene avrebbe potuto vincere di più, andando anche più avanti in Champions League grazie ad un grande centrocampo, definito il migliore d’Europa. Anni d’oro quelli nella Capitale dove ogni sfida con l’Inter era una battaglia contornata, come ricorda il serbo, da un clima speciale creato dal gemellaggio con le tifoserie. Scontri durissimi quelli con i nerazzurri, come avvenuto nel 2-2 casalingo della stagione 1999/2000, da cui poi scaturì lo Scudetto, un dolce ricordo indimenticabile per Dejan tra l’attesa nello spogliatoio e la festa condivisa con i tifosi al Circo Massimo. La stagione post tricolore si aprì ancora con un Lazio-Inter, finale di Supercoppa Italiana dove Stankovic andò a segno soprattutto grazie a Veron, un maestro del centrocampo, definito dal serbo come colui che sapeva dare il pallone con il contagiri per mandare in porta. In conclusione, poi, Stankovic ricorda l’ultima sfida con l’Inter nel dicembre 2003, affermando che, anche se fosse certo di un suo approdo in nerazzurro, diede tutto giocando un grande partita come segno di rispetto verso compagni, presidente e tifosi.
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Per Lei Combattiamo
Onorato: “Prenderemo una decisione sul Flaminio. La Lazio è libera di fare lo stadio altrove”
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Alessandro Onorato l’assessore Alessandro Onorato si è espresso in merito alla situazione Flaminio legata alla Lazio.
Queste le sue parole:
“Parlando di impianti, è inutile discutere di Flaminio se il progetto non c’è. Il Comune di Roma è pronto ad affiancare e supportare il progetto, a seguire l’iter. Ma se il progetto non c’è, non possiamo parlarne.
Ovviamente il presidente Lotito è liberissimo di prendere o non prendere in considerazione il Flaminio, ci mancherebbe. Non vogliamo darlo per forza alla Lazio. Anzi, se Lotito avesse intenzione di farlo altrove, ci dicesse dove e siamo pronti a dare la stessa attenzione che abbiamo dato alla Roma. Lazio e Roma con stadi di proprietà sono un miglioramento importante. Fare uno stadio non è una passeggiata, ecco perché è giunta l’ora di non parlare del Flaminio tanto per parlarne. Ci sono troppe cose in ballo, troppi problemi da risolvere per banalizzare. Se la Lazio non mostrerà interesse, troveremo comunque un modo per ristrutturare il Flaminio. Tanto più che lo abbiamo messo tra le opere per i prossimi. Europei di calcio. Speriamo ovviamente di andare comunque a dama e di restituire l’impianto alla città e di esserci per vederlo. In chiusura, fortunatamente al Parco Lenzini la targa è al suo posto e speriamo possa rimanere li tranquilla per sempre.”
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
-
Per Lei Combattiamo6 giorni ago
Derby, da brividi la scenografia della Nord: “Eh no, caro cugino…” – FOTO
-
Per Lei Combattiamo2 settimane ago
La risposta social della Lazio a Cattelan
-
Per Lei Combattiamo1 settimana ago
IL MESSAGGERO| Scintille Sarri-Tare: ora la Champions è un obbligo
-
Per Lei Combattiamo4 giorni ago
Lazio-Roma, ecco le decisioni del giudice sportivo sui cori