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Il Borussia Dortmund
La notte del ritorno tra le grandi d’Europa è oramai vicinissima per la Lazio che domani sera allo Stadio Olimpico ospiterà il Borussia Dortmund nella gara d’esordio del gruppo F di Champions League. Al contrario dei biancocelesti, reduci dalla disastrosa trasferta di Genova, i tedeschi ( giunti alla presenza numero 19 in Champions) arrivano all’esordio europeo forti di una Supercoppa di Germania alzata al cielo contro il Bayern Monaco ed una partenza lanciata in Bundesliga. Se nelle prime quattro giornate i punti conquistati sono 9, ad incutere maggiore preoccupazioni negli avversari risultano essere i dati riguardanti i gol fatti (8) e subiti (solamente 2) con i gialloneri capaci di portare a casa già tre clean sheet. La scorsa stagione il cammino dei tedeschi in Champions League si fermò agli ottavi di finale per mano del Paris Saint German, ma quest’ anno l’obiettivo è arrivare molto più lontano sfruttando al massimo le potenzialità di un gruppo che ha trovato la giusta alchimia tra esperienza e gioventù (25,3 anni è l’età media).
La formazione
Quello di domani all’Olimpico sarà un match tra due formazioni in emergenza. Se per Inzaghi continuano i problemi soprattutto in difesa, Favre non se la passa meglio. Dietro mancheranno Dan Axel Zagadou, Schmelzer, Akanji, Schulz e Piszczek (sostituto sabato per un problema all’occhio), mentre in mezzo a campo bisognerà porre rimedio alle assenze di Emre Can, squalificato, e Thorgan Hazard, fermo ai box per uno strappo muscolare. In ogni caso, a far tornare il sorriso ai tedeschi è poi il reparto offensivo dove agiranno i vari Reus, Reyna, Sancho e Halland.
Borussia Dortmud (3-4-1-2): Burki; Morey, Hummels, Delaney; Meunier, Bellingham, Witsel, Guerreiro; Reyna, Sancho; Haaland.
All. Favre
La stella
Guardando più da vicino la rosa del Borussia Dortmund è impossibile individuare solamente un top player. Indubbiamente, su tutti spicca il baby talento norvegese Erling Haaland autore già di 4 reti stagionali a cui si aggiunge anche un sigillo in Supercoppa. Numeri impressionanti per il classe 2000 che nella scorsa Champions League è riuscito ad andare a segno 10 volte in otto presenze. Statistiche da capogiro, insomma, che diventano ancor più rilevanti se assimilate alle 6 marcature firmate in nazionale fino ad oggi. Altri profili molto interessanti da tenere d’occhio sono Jadon Sancho, jolly offensivo ricco di velocità capace lo scorso anno di realizzare 17 reti e 17 assist in trentadue apparizioni, e Giovanni Reyna, astro nascente del 2002 con già 4 rifiniture vincenti a referto in stagione. Infine, impossibile non menzionare gli esperti Hummels, Guerreiro, Witsel e Reus, pedine che si trasformano in linfa vitali nei momenti delicati del match.
I precedente
La gara di domani rappresenterà il terzo incrocio tra Lazio e Borussia Dortmund. Le due compagini, infatti, si sono sfidate solamente, in un turno di andata e ritorno, nei quarti di finale della Coppa Uefa 1994-95. Nel primo round all’Olimpico la spuntarono i biancocelesti per uno a zero ( autorete di Freund), ma nel match di ritorno i gialloneri rialzarono la testa ottenendo il pass per la semifinale grazie ad un secco due a zero (Chapuisat, Riedle).
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