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Una notte da regina della Champions per la Lazio che all’esordio tra le grandi d’Europa supera il Borussia Dortmund grazie ad un’autentica prova d’autorità. I biancocelesti sono perfetti per tutto l’arco dei novanta minuti così come l’arbitro Clement Turpin, bravo nel gestire con diligenza una gara corretta. Nel Primo tempo il fischietto francese devo solo limitarsi all’ordinaria amministrazione evitando, da ambo le parti, di estrarre cartellini pesanti (prima grazie Witsel su Immobile e poi Luiz Felipe su Guerreiro). L’unico a terminare sul taccuino dei cattivi è così Luis Alberto, ammonito, troppo fiscalmente, per aver allontanato il pallone rallentando la ripresa del gioco. Nella ripresa Turpin mantiene una conduzione di gara in linea con quella tenuta nei primi quarantacinque minuti non ammonendo Hummels per un’intervento al limite in mezzo al campo, ma mostrando poi il giallo a Delaney per un fallo su Milinkovic e a Reyna per proteste. In casa Lazio, infine, al ’84 finisce sui cattivi anche Strakosha colpevole di aver ritardato eccessivamente una rimessa dal fondo. Un provvedimento accolto con il sorriso dai biancocelesti che possono festeggiare il primo successo stagionale in Champions League.
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