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CorSera | Aereo Lazio, il Boing 737 costa a Lotito 700 mila euro l’anno
Per avere il logo, l’aquila e i colori della Lazio su un Boeing 737-300 il patron Claudio Lotito ha dovuto sborsare 150 mila euro. E altri 150 mila gli toccherà pagare per riportare il velivolo alla situazione iniziale, una volta che l’accordo sarà terminato. Nel mezzo altri 700 mila euro, per dodici mesi, dovrà stanziarli per consentire a quel bimotore di portare la squadra nelle trasferte di campionato o nelle sfide di Champions League. Sono questi i numeri che girano attorno all’accordo che la società biancoceleste ha siglato con Tayaranjet — compagnia basata in Bulgaria, ma di proprietà siciliana, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera.
L’ACCORDO
“La Lazio e Tayaranjet hanno siglato una sinergia: nell’anno della celebrazione del 120esimo anniversario della società calcistica il presidente Lotito ha voluto regalare la brandizzazione di un Boeing”. E nel farlo il patron ha anche acquistato delle ore di volo per consentire gli spostamenti della squadra nell’ambito del campionato italiano — ma anche all’estero — proprio con quel aeromobile. «Il Boeing vola sì con la livrea della Lazio, ma sarà utilizzato anche per i collegamenti di linea da e per la Sicilia», sottolineano in Tayaranjet che non nascondono come il contratto consenta di rafforzare anche il proprio marchio vista l’eco mediatica.
IL VEIVOLO
L’iniziativa, a quanto risulta, potrebbe essere imitata da qualche altra società sportiva italiana. L’accordo tra SS Lazio e Tayaranjet si è concluso in poco tempo, «circa un mese», e il contatto tra i vertici delle due società è stato facilitato da amicizie comuni. È stato poi scelto uno dei tre Boeing 737-300 del vettore da «personalizzare»: il velivolo immatricolato LZ-TYR decollato per la prima volta nel novembre 1991, cioè 29 anni fa, con il marchio Lufthansa. La progettazione grafica è stata pensata dal team — interno alla Lazio — guidato da Anna Maria Nastri, responsabile sviluppo progetti e business.
LA LIVREA IN IRLANDA
A quel punto il Boeing 737 è volato fino a Shannon, in Irlanda, presso gli hangar di International Aerospace Coatings (Iac), società che si occupa della pitturazione degli aerei. È qui che il velivolo è stato sverniciato e riverniciato con le insegne della Lazio. Non si è trattato di mettere degli adesivi — cosa che avviene nel trasporto aereo —, ma di rifare la «pelle». Due settimane dopo il Boeing è stato pesato e certificato prima del decollo. Quanto è costata questa operazione? Se in Tayaranjet restano abbottonati, dall’Irlanda fanno trapelare la cifra di 150 mila euro. Costo che, spiegano, è a carico del committente che paga il vettore che a sua volta paga chi ha rifatto la livrea.
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TMW | Lazio, Luis Alberto è il vero regista. Dopo il derby, la ‘vendetta’. E nel futuro…
Le azioni passano tutte dai suoi piedi. Palla al dieci, grazie. Luis Alberto è diventato il vero regista della Lazio di Sarri, che dal rientro dopo il Mondiale non è più riuscito a farne a meno. Assente solo a Lecce, alla prima del 2023, per un infortunio al ginocchio, poi in campionato non ha saltato una partita. Da riserva di lusso a insostituibile. La sua crescita l’abbiamo raccontata già, ma ciò che stupisce – ed è apparso emblematico nel derby – è come abbia cambiato stile di gioco in fase di possesso. Più di Cataldi, è lui che inizia l’azione e dà i tempi di gioco. Contro la Roma, in dieci per l’espulsione di Ibanez e schiacciata per un’ora nella propria area, Luis Alberto gestiva il possesso, decidendo quando accelerare e tentando, in un paio di occasioni, di calciare da fuori. Geniale in campo e sorprendente fuori. Nessuno infatti, una volta davanti le telecamere, si aspettava che Luis Alberto rispondesse alle provocazioni della vigilia. Invece ha scartato anche la diplomazia: “Quando parli tanto prima e poi perdi, devi stare zitto. Hanno provocato come sempre”. Cosa succederà in futuro? Ha un contratto fino al 2025 e Sarri, in questa versione, non vuole privarsene. Ma la sua volontà di tornare in Spagna è nota, non l’ha mai nascosta: se chiamerà il Siviglia – o qualche altro club a lui congeniale – magari deciderà di rientrare a casa, altrimenti rimarrà a Formello. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti
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