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TMW | Dopo un tour de force, ora un mini rettilineo: la Lazio ritrova i giocatori e deve accelerare
Il peggio, almeno a livello sportivo e di campo, sembrerebbe essere passato per la Lazio, ancora al centro delle doppia inchiesta sui tamponi (quella federale e quella della procura ordinaria sul laboratorio “Futura Diagnostica” di Avellino). I biancocelesti hanno dovuto affrontare due settimane cruciali – Bruges, Torino, Zenit e Juventus – soltanto con 12-13 giocatori di movimento a disposizione. Piano piano Inzaghi sta ritrovando pedine preziose, con la speranza di poter riavere, sabato prossimo contro il Crotone, Immobile, Strakosha e Leiva, bloccati dalla Asl alla vigilia della gara contro la Juventus: il brasiliano ha finito il periodo d’isolamento e ieri si è allenato da solo a Formello. Diverso il discorso per Immobile, che non ha potuto rispondere alla convocazione della Nazionale per la possibile positività al solo e solito gene “N”. Leiva e Immobile sono fondamentali per il 3-5-2 inzaghiano, mentre c’è meno frenesia per il ritorno di Strakosha, ben sostituito da Reina.
Così, dopo un tuor de force, la Lazio potrà giocarsi con tutte le carte il proprio destino. Già al momento dei calendari, la seconda metà di novembre era stata identificata come quella chiave. Come se fosse un rettilineo, tra curve e scontri diretti, in cui accelerare per capire come annata potrà essere. Sabato il Crotone allo Scida, poi la decisiva sfida di Champions contro lo Zenit all’Olimpico, quindi Udinese (in casa), Dortmund, Spezia e l’ultima del girone europeo contro il Bruges sempre a Roma. Al termine di questo mini ciclo che culminerà l’8 dicembre, ne inizierà un altro con impegni sulla carta più complicate (Hellas, Milan e Napoli entro Natale). Per questo a Formello sanno che è il momento di spingere e non avrà scuse la squadra di Inzaghi, che ora avrà di nuovo l’imbarazzo della scelta per mettere in campo la formazione.
TuttomercatoWeb.com/Riccardo Caponetti
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MOVIOLA – Ayroldi gestisce una gara fisica: dubbi sul gol annullato a Casale, giusta l’espulsione per il Verona
Termina la sfida delle 15:00 tra Hellas Verona e Lazio con il risultato di 1-1. A dirigere l’incontro è stato il signor Giovanni Ayroldi, che ha gestito una gara fisica e con diversi episodi arbitrali. Nel primo tempo poco d segnalare, qualche svista per l’arbitro come in occasione del fallo fischiato a Zaccagni, che in realtà aveva recuperato il pallone. Per il resto, un ammonito per parte, Duda per il Verona e Marusic per la Lazio.
Nella seconda frazione, sono aumentati gli episodi: la squadra di casa pareggia, i biancocelesti ritravano il vantaggio con Casale il cui gol viene però annullato. Il Var infatti richiama Ayroldi all’on field review, che valuta a spinta del difensore della Lazio troppo evidente, e quindi la rete viene annullata. Successivamente, in casa gialloblù viene espulso Duda già sanzionato nel primo tempo, un rosso che forse sarebbe dovuto arrivare prima. La gara si conclude con 3 ammonizioni in casa Lazio.
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