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Il comico Andrea Rivera, tifoso giallorosso e inviato per Striscia La Notizia, è intervenuto in esclusiva a Latium, la trasmissione webtelevisiva di LazioPress.it. Ecco le sue parole: “Essendo in era Covid, l’improvvisazione sarà l’arma vincente, è quella che io amo: anche quando a improvvisare sono i marcatori che non ti aspetti, sia sulla sponda laziale che romanista. Degli sfottò ho vari ricordi, ma lo sfottò più bello è quello che rimane nel ricordo delle persone che incontri dentro e fuori lo stadio. Non ho visto tanti derby dal vivo, perché andarlo a vedere significava rischiare le valvole cardiache, come mi ha detto l’amico Pino Capua, che è stato il mio medico sportivo nella Nazionale Cantanti, dalla quale mi hanno cacciato: troppi sfottò… Io prendo le partite di beneficienza a livello di divertimento, poi c’è chi ci crede veramente e io gli abbasso i pantaloncini: se ci credi, con Rivera in campo giochi in mutande, l’ho fatto a Moreno e a Barbarossa”.
Sugli sketch da fare in futuro: “Nei miei sketch vorrei citofonare a Di Bartolomei, per dirgli che ha un amico su cui può contare. Lo farei con piacere anche a Nainggollan, sempre romanista dentro, mi piacerebbe tornasse a Roma. A Lulic direi “ridammi la coppa””.
Sul derby di domani: “Io amo come gioca Luis Alberto, che secondo me è più forte di Milinkovic-Savic, perché ha una fantasia e un tocco di palla superiore. Speriamo che sia un derby pieno di agonismo, questo ci vuole: contro l’Inter ho visto una Roma carica, ma anche la Lazio è in ripresa. Sarà un bel derby, vedo un pareggio. Non è un derby decisivo, ma è importante, perché è un campionato in cui può succedere di tutto. Sarà una partita tattica, ma poi i calciatori si lasceranno andare. Ho azzeccato il pronostico di Roma-Inter, e credo ci sia un altro 2-2, con gol di Caicedo, Luiz Felipe, Pellegrini e Spinazzola: per la Roma segna sempre un centrocampista e un difensore. Alla Roma il punto va bene, ma alla Lazio no, ma siamo solo a metà campionato“.
Sui derby del passato: “Per la Roma il derby peggiore, esclusa la Coppa Italia, è stato quello del pareggio di Castroman, per la Lazio quello di Castroman. Domani vorrei solo 30 secondi di recupero perché temo Caicedo. E’ un periodo duro per tutti, mi auguro di rivederci allo stadio con sfottò e senza violenza, speriamo sia un bel derby e che si prenda la vittoria chi lo merita. La nuova proprietà della Roma si muove a basso profilo, apprezzo molto Pinto, speriamo di comprare bene a basso prezzo, spero che la Roma prenda El Shaarawy, grande uomo e grande giocatore, è un lavoratore serio. Nella Roma c’è un giocatore che De Rossi ama tantissimo, che è Cristante: spostato più avanti sta recuperando il ruolo che aveva all’Atalanta: molti gol arrivano grazie ai suoi recuperi“.
Su Fonseca: “Fonseca è un professionista molto serio, e ha il senso dell’ironia che mancava a Capello. Chi possiede ironia, sagacia e calma, in questo settore può arrivare lontano. Se aggiungiamo Zaniolo e altre due o tre pedine importanti, l’anno prossimo la Roma potrebbe lottare per lo scudetto. Bisogna tornare a giocare a calcio, mi manca il campo: mi chiamano il Tommasi di Montesacro“.
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