Per Lei Combattiamo
TMW | Speedy Lazzari taglia la Roma, e riporta la Lazio sul treno Champions
Ha riagganciato il treno Champions, la Lazio, innescando il proprio motorino più veloce: Manuel Lazzari. È lui, l’esterno italiano che nel 2010 calcava i campi della Serie D, ad aver spaccato il derby di venerdì scorso e spianato la strada verso il netto successo dei biancocelesti per 3-0. Il vantaggio della Lazio è merito suo, perché è lui che attaccando Ibanez l’ha costretto all’errore, con la palla che poi è arrivata sul piede caldo del freddo Immobile. Sul 2-0 i meriti sono tutti suoi, oltre a quelli di Luis Alberto. Servito come ormai capita sempre da Milikovic, Lazzari ha preso il tempo al solito Ibanez, è entrato in area, è caduto (chiedendo il rigore) ma si è rialzato subito, servendo al dieci spagnolo una palla al bacio: è il quarto assist per lui nelle ultime tre partite. Come se non bastasse, ha messo il suo zampino (e la corsa) anche sul 3-0 tagliando il campo da destra verso il centro e saltando così la marcatura di due giocatori. L’azione, terminata con il destro in rete di Luis Alberto, è il manifesto del calcio della Lazio: 22 passaggi consecutivi con tutti e 11 gli effetti a toccare il pallone.
La Roma non lo ha mai preso, Manuel Lazzari. Solo per le interviste nella pancia dell’Olimpico si è fermato il 27enne della Lazio, che nell’ultimo mese aveva ricevuto anche qualche critica per molti (troppi) cross sbagliati. Errori oggettivi, che però vanno analizzati anche tenendo conto del momento che stava attraversando Lazzari: da inizio novembre è stato costretto, come Marusic, ha giocare tutte le partite per l’emergenza sugli esterni che c’era a Formello. Una situazione di crisi, con Fares out per infortunio e Lulic indisponibile da febbraio 2019, che per fortuna di Inzaghi è terminata. Entrambi i due quinti mancini sono infatti recuperati, il capitano bosniaco era anche in panchina venerdì nel derby: già giovedì in Coppa Italia con il Parma possono mettere minuti nelle gambe. Così Lazzari tornerà a giocarsi il posto a destra con Marusic, in un’alternanza che favorirà il recupero fisico di entrambi quando ne avranno bisogno. Anche se il Lazzari visto venerdì non sembra necessitare di fermarsi, ma di continuare a correre per spingere ancora la Lazio sul treno Champions.
TuttomercatoWeb.com/Riccardo Caponetti
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Lazio-Monza, Immobile presenta la gara: “Per noi è una finale, dobbiamo cominciare a recuperare i punti persi. Su di me ho sentito troppe cose che non sono vere…”
Domani alle 20.45 la Lazio torna in campo all’Olimpico ospitando il Monza. Il Capitano Ciro Immobile ha presentato la gara, ponendo l’attenzione anche sulla partita contro l’Atletico, ai microfoni di Lazio Style Channel:
“Quello di martedì è stato un finale pazzesco da film, ho detto a Provedel alla fine della gara di non andare a dormire perché queste cose non succedono spesso, gli ho detto di godersela. Con il suo gol ci ha regalato un risultato importantissimo, speriamo sia solo l’inizio della nostra stagione, ora dobbiamo aggiustare anche il campionato. Sono felicissimo perché Ivan è un ragazzo per bene, lavora sodo, è sempre in silenzio e gli va sempre bene tutto. Quelli come lui sono ragazzi che dentro lo spogliatoio hanno un peso specifico importante di carattere e professionalità. Questo è stato un premio per la squadra per la gara che avevamo fatto. Quella con il Monza per noi è una finale, non c’è un’altra parola. In questo inizio di campionato i risultati non ci stanno accompagnando, qualche sprazzo di bel gioco lo abbiamo fatto vedere anche con la Juve ma poi non siamo riusciti a portare a casa quano sperato. L’unica partita che abbiamo sbagliato completamente è quella di Lecce, da domani bisogna iniziare a recuperare i punti persi. La squadra deve capire che al di là dei punti persi bisogna ritrovare lo spirito che si è visto con l’Atletico, bisogna tornare a essere quelli dello scorso anno, tornando a essere quelli arriveranno anche i risultati, iniziando da domani. Ora affrontiamo un periodo con molte partite e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la squadra. Sono sicuro che se avessimo perso la gara con l’Atletico il pubblico ci avrebbe applaudito comunque per quanto fatto.”
Poi qualche parola sul momento senza gol che sta vivendo:
“Io resto sereno perché ascolto quello che mi dice il mister, abbiamo una rapporto in cui ci diciamo tutto. Lui si fida molto di quello che posso dare alla squadra, per quello a me pesa ancor di più la mancanza del gol. Devo stare tranquillo perché la squadra ha bisogno di un Ciro che torni a essere quello che è sempre stato. Importante che arrivi un aiuto, qualsiasi esso sia, è fondamentale che io faccia sentire la mia presenza in campo. Sono almeno soddisfatto di questo, un po’ meno per i numeri ma quelli sono convinto che quando torneremo a essere quelli che siamo sempre stati arriveranno anche per me. A tre gol dai 200 con la Lazio? Non è male ma voglio continuare, ho sentito troppe cose che secondo me non sono vere del fatto che non è possibile che io faccia ancora certi numeri. Ci sono dei momenti nella vita di un calciatore che vanno affrontati, questo è un momento in cui per far entrare la palla ci vorrà un po’ di più.”
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