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LAZIO WOMEN | Carolina Morace si presenta: “Un grande onore tornare a casa. Ho lasciato una “lazietta”, ritrovo un club di dimensioni internazionali”

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La Lazio Women volta pagina per puntare con decisione all’obiettivo tradizione. Archiviata la delusione algoritmo della scorsa stagione, le biancocelesti, grazie anche ad una campagna acquisti di livello sia estiva che invernale, sono ripartite con un unico grande traguardo in mente chiamato Serie A. Dopo un buona seconda parte di 2020, il nuovo anno non è iniziato nel migliore dei modi con le aquile che hanno perso punti pesanti mentre la panchina di Seleman, complici i rapporti complicati nello spogliatoio, tremava ogni giorno di più. In un questo clima caldissimo, si è giunti a domenica pomeriggio quando, dopo il k.o. di misura contro il Ravenna, la società ha deciso di esonerare il tecnico affidando la panchina ad una grande allenatrice e vecchia conoscenza dell’universo laziale, Carolina Morace che da calciatrice con l’aquila sul petto ha messo a segno 118 reti in 104 presenze (conquistando tre volte la classifica marcatori) vincendo due scudetti ed una coppa Italia. Il neo tecnico biancoceleste, insieme al suo vice Nicola Williams, si è presentata quest’oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla quale ha partecipato anche il presidente Claudio Lotito ed il direttore sportivo del Settore Femminile Mauro Bianchessi.

Prende la parola il Direttore Sportivo Mauro Bianchessi: “Un primo pensiero di ringraziamento va a Seleman per quello che ha fatto in questi anni con passione. Il primo grazie lo faccio a Lotito perchè ha voluto quello che presentiamo oggi. Penso che oggi si è dato al movimento femminile della Lazio e nazionale un grande cavallo che dovrà portarci ai risultati. È una grande forza e una grande vitalità per il movimento femminile.  Carolina è un’ aquila partita dalla Lazio più di vent’anni fa e ha fatto un grande giro in Italia e nel mondo e oggi torna a casa. Bentornata a casa Carolina e a Nicola benvenuta alla famiglia della Lazio!. Non voglio pearlare troppo perchè oggi è giusto dare i riflettori a chi ha fatto la storia del calcio femminile prima come calciatrice, poi come allenatrice che ha vinto tutto in Italia e all’estero. Ci aspettiamo molto per il nostro sistema giovanile e di prima dsquadra. Ben arri vate!”. 

Interviene poi il neo allenatore Carolina Morace: “Innanzitutto grazie al presidente Lotito per avermi fatto tornare a casa. Ventitrè anni, non pensavo fosse così tanto tempo. Ringrazio anche il direttore Bianchessi e il team Manger Caprini che mi hanno contattato e mi hanno fatto capire gli intenti. Ho lasciato una “lazietta” e torno in un club di dimensioni internazionali che gioca in Europa, sta facendo bene e sta andando avanti. L’interessamento del presidente per il calcio femminile precorre i tempi e sta dando un segnale diverso dagli altri. Quando vuole qualcosa arriva alla conclusione. È un grandissimo onore e mi ha fatto molto piacere. Via social mi hanno contattato molti tifosi, ho visto il loro entusiasmo e quindi sono ancora più entusiasta di iniziare questa nuova avventura. Modulo? Non ho intenzione di cambiare il modulo di gioco, ho solo cinque giorni prima della prossima partita. La squadra è forte, quello che farò è curare dei dettagli sia in fase offensiva che difensiva. Sono stati presi troppi gol per la squadra che è stata allestita quindi vanno corrette alcune cose. Allenare con mia moglie? Siamo due professioniste e non ho altro da dire”. 

È la volta del presidente Claudio Lotito: “Con l’ex presidente della Figc Tavecchio decidemmo di dare maggiore spazio al calcio femminile. Comprai la Lazio femminile e obbligammo le squadre di Serie A con una norma ad avere una squadra femminile. Oggi alcune grandi società del settore maschile confermano la posizione attraverso anche nel calcio femminile a livello nazionale ed internazionale. Tra uomini e donne deve esserci una parità di genere e nel nostro club, professando tutta una serie di valori, vogliamo che il calcio femminile abbia la sua importanza e visibilità. Sulla base di ciò ho dato l’incarico a Bianchessi di occuparsi anche di questo comparto e abbiamo iniziato a far crescere il movimento femminile. Abbiamo allestito un bellissimo impianto come il Fersini, dove gioca la Primavera e il calcio femminile, e abbiamo allestito delle ottime strutture all’avanguardia. La Morace l’ho conosciuta molti anni fa, ho visto una persona con grande temperamento e personalità. È stata un’ antesignana del calcio femminile e sulla scorta di questo quando Bianchessi mi ha fatto sapere che c’erano dei problemi nello spogliatoio  ho intuito che era l’unica soluzione possibile per dare un segnale forte al sistema, alla squadra e ai nostri tifosi. Carolina è rimasta nel cuore dei laziali come giocatrice ed allenatrice. Ritengo che la Lazio attraverso questa scelta possa crescere sia sotto il profilo dei risultati sportivi, ma soprattutto anche dare uno stimolo al sistema femminile non solo nella città di Roma, ma anche a livello nazionale e internazionale”.  

 

 

  


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Lazio-Celtic, Gila in mixed zone: “Abbiamo risposto sul campo, penso che il mister possa essere soddisfatto”

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Nel post partita di LazioCeltic il giocatore biancoceleste Mario Gila è intervenuto in mixed zone:

Giocare oggi è stata una soddisfazione molto grande, soprattutto per la vittoria della squadra dopo la partita di Salerno. Oggi avevamo bisogno dei tre punti e ora aspettiamo la vittoria di Madrid per la qualificazione. Sono contento per la mia prestazione, dopo che è passato tanto tempo senza giocare, però sono momenti dove ti devi preparare e devi seguire per essere pronto. Mi sento bene anche se non sono ancora nella mia condizione fisica perfetta. Sarri chiedeva un po’ di personalità e voglia di giocare durante la partita e penso che noi abbiamo risposto bene anche rispetto alla squadra che abbiamo affrontato oggi. Credo che l’allenatore possa essere contento.

Fraioli

Ci sta mancando ancora la continuità ma queste opportunità vanno sfruttate. A livello difensivo rispetto all’inzio dell’anno penso che abbiamo ritrovato un po’ di solidità difensiva, anche se non siamo ancora la squadra dello scorso anno. Dobbiamo fare ancora un po’ di strada. Rispetto alla gara di Salerno la squadra era più pronta e una prestazione di questo livello migliora molto la situazione. A livello personale mi sento meglio. Ora sento che posso avere più opportunità e minuti, se esistono gerarchie potrei avere più opportunità”.

 

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