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GdS | Quota 100, Inzaghi&Lazio vittoria speciale per la Champions
A un passo da quota 100. Ma di andare in pensione Simone Inzaghi non ha alcuna intenzione. Sia per la giovane età (compirà 45 anni ad aprile) sia perché la sua avventura sulla panchina della Lazio non vive alcun momento di crisi. Tutt’altro. Il rapporto, iniziato quasi cinque anni fa, è destinato ad andare avanti per altri tre anni (la firma al rinnovo contrattuale è imminente dopo l’accordo di massima raggiunto con Lotito). Un rapporto duraturo e denso di risultati, visto che ha portato tre trofei, una qualificazione in Champions e vari record.
IL PRIMATO
Ecco, i record. Inzaghi ne ha aggiornati diversi da quando si è messo al timone della Lazio. Da quello delle vittorie consecutive a quello dei risultati utili di fila, passando per il numero di successi in un campionato. E poi ci sono stati i tabù spezzati e i record di presenze. Con 232 panchine è il tecnico biancoceleste con più partite affrontate. Ed è anche quello più vincente: 125 i successi ottenuti in assoluto, 99 dei quali in campionato. Il prossimo sarà quindi il centesimo, una cifra tonda che Inzaghi può ottenere appunto in poco meno di cinque anni di permanenza sulla panchina laziale. Periodo nel corso del quale la Lazio inzaghiana ha viaggiato a ritmi da record anche per quanto riguarda i punti conquistati. La media è infatti di 1,83 punti per gara. Soltanto la Lazio di Eriksson ha tenuto (almeno fin qui) un ritmo più forte: 1,89 punti per gara. Il mago svedese, rimasto in panchina per tre anni e mezzo, si è però fermato a 63 successi in Serie A. Ne ha conquistati dieci di più Dino Zoff che è stato in panchina per quattro stagioni di fila e poi per altri due spezzoni di stagione.
LA SFIDA
A entrambi Simone Inzaghi è particolarmente legato. Con Eriksson ha vinto, da centravanti titolare, lo scudetto del 2000. Zoff lo ha chiamato e fatto debuttare in Nazionale. Una volta preso il loro posto Inzaghi non ha però avuto alcuna remora a sfilargli dei primati significativi. A Zoff ha tolto il record di allenatore con più presenze e più vittorie nella storia del club. A Eriksson ha portato via i primati delle vittorie consecutive e della miglior serie utile. Ora Inzaghi insegue nuovi primati e, soprattutto, nuovi risultati che facciano la storia del club. Il prossimo obiettivo è quello di centrare la qualificazione in Champions per il secondo anno consecutivo. E tagliare subito, già domenica con l’Inter, il traguardo delle 100 vittorie in campionato sarebbe prezioso non tanto per l’impresa in sé quanto perché sarebbe un segnale importante lanciato dalla squadra nello sprint per il quarto posto. Contro l’Inter, nel maggio del 2016, nel primo segmento della sua esperienza in panchina, Inzaghi ottenne il primo successo di prestigio. Domenica proverà a ottenerne un altro di grande lustro, ma pure utilissimo per la classifica.
La Gazzetta dello Sport
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Champions League
Provedel eroe laziale, il fratello Pierpaolo commosso: “E’ tutto frutto del suo lavoro e degli insegnamenti di nostro padre”
Il gol di Provedel all’Atletico Madrid in Champions League ha fatto il giro del mondo. Non tanto per la rete in sé, importante perché si tratta di una manifestazione seguitissima, ma perché naturalmente non è stato un attaccante o un centrocampista, bensì un portiere a segnare la rete decisiva e questo ha spiazzato tutti, non solo i difensori e il portiere della squadra di Diego Simeone.
Un gol che è entrato nella storia perché nessun italiano aveva mai segnato in Champions League, tanto che il nome di Provedel è stato uno dei più gettonati e ricercati sul web per tutto il giorno, senza contare poi la storia di questo ragazzo, umile, serio e buono. E tutto questo non ha fatto altro che arricchire e rendere ancora più bello il gesto tecnico di questo giocatore. Un vanto per l’Italia, ma soprattutto per la Lazio e anche, e a maggior ragione, per la sua famiglia.
I Provedel sono una famiglia normale, semplice e unita, basta vedere Ivan e si capisce tutto: ragazzo per bene, educato, lavoratore serio e ligio. Quello che ha fatto il biancoceleste ha fatto impazzire il web e chi è appassionato di sport, ma anche chi vuole bene ed è legato a Ivan, come la sua famiglia che, naturalmente, non è che ami molto i riflettori.
Non ci è abituata, almeno come il fratello Ivan che di professione fa il calciatore, ma Tag24 ha intercettato il fratello Pierpaolo, responsabile acquisti della Novalinea Arredo, un negozio che fa scale per interno e pavimenti a legno in provincia di Treviso, appena sente che dall’altra parte c’è un giornalista, con educazione ci risponde che sta lavorando, ma capisce che la situazione è particolare e ci confessa di essere “ancora molto emozionato per quello che è successo” la sera prima. E si sente dalla voce: “Cosa ho provato? Secondo lei il proprio fratello che gioca a pallone ed è un portiere, segna in una gara importante di Champions League, come si può sentire? Felice, commosso, ancora tanto, si sente dalla voce no? E’ stato bellissimo, tutti l’abbiamo visto, lo vediamo sempre, è il nostro fratellino“.
Ivan è l’ultimo di sei fratelli Paola, Piera, Pierangela, Patrizia e appunto Pierpaolo, gentile e, seppur per poco, disponibile e contento di parlare del fratello e orgoglioso per quello che è riuscito a fare: “Siamo contenti per lui, se lo merita. Cosa è successo quando ha segnato? Esattamente quello che ha detto Ivan, è stato un casino, un bellissimo casino. Le dico una cosa, tutto quello che è successo ieri è solo tutto frutto del lavoro di Ivan e degli insegnamenti di nostro padre“.
E qui l‘emozione ha preso il sopravvento con soprattutto la conferma di avere davanti una persona che fa parte di una famiglia molto unita e per bene. Il papà si chiamava Venanzio Provedel, è scomparso nel 2016 a 82 anni ed era un imprenditore molto conosciuto del settore. Sua madre Elena Kalinina è originaria di Mosca, dove insegnava inglese all’Università. Una famiglia semplice e normale che dal gol di Ivan Provedel in Champions League è un po’ al centro della situazione perché fa parte della storia di un ragazzo che, con un gesto tecnico incredibile e con il suo modo di esultare, ha conquistato il cuore di tutti.

fraioli proietto
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