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Archiviato il k.o. di San Siro contro l’Inter, la Lazio prova a guardare al prossimo impegno così da riprendere al più presto la corsa verso il quarto. La sconfitta con i nerazzurri, oltre al risultato negativo, ha portato sulla riva biancoceleste del Tevere anche il problema relativo alle squalifiche di Hoedt e Lazzari con Inzaghi che, contro la Sampdoria sabato alle 15, dovrà fare i conti con una difesa in emergenza complice anche lo stop fisico di Radu. I blucerchiati, vittoriosi all’andata, arrivano al match contro i capitolini carichi dopo il successo con la Fiorentina e con una situazione di classifica tranquilla che recita trenta punti. Per analizzare i vari temi della sfida dell’Olimpico, LazioPress.it ha contatto in esclusiva l’ex tecnico doriano Walter Alfredo Novellino.
Dopo sei vittorie consecutive, si aspettava una sconfitta simile della Lazio con l’Inter?
“Prima del match con l’Inter la Lazio stava vivendo un momento straordinario, a San Siro non è andata bene con i biancocelesti penalizzati anche da alcune situazioni. In ogni caso, la Lazio ha fatto una grandissima rincorsa, ha recuperato giocatori importanti e credo possa centrare un piazzamento Champions. Sono convinto di questo perchè è una squadra che sta giocando molto bene con dei calciatori che fanno la differenza. Può raggiungere un traguardo importante”.
Contro la Sampdoria i capitolini dovranno fare a meno di vari giocatori tra infortuni e squalifiche. Quanto incideranno le assenze?
“Si tratta di assenze importanti di giocatori determinanti. Ritengo comunque che la sconfitta contro l’Inter possa essere salutare sotto l’aspetto caratteriale perchè Inzaghi con i blucerchiati coinvolgerà tutta la rosa”.
I blucerchiati stanno vivendo un buon momento e sono stabili a metà classifica. È questo il piazzamento che gli spetta?
“La Sampdoria ha una squadra importante che secondo me potrebbe fare molto di più. Per il gioco che mettono in mostra i liguri devo dire che meriterebbero qualcosa di più in termini di risultati”.
Meriterebbero qualcosa in più, ma comunque i punti in classifica sono trenta con una salvezza tranquilla quasi raggiunta. Potrebbero mancare gli stimoli ai doriani?
“Non credo che questo fattore rientri nella mentalità di un allenatore come Ranieri che ha delle grandi ambizioni e delle idee tattiche molto “giovani”. Ad oggi va tanto di moda chi palleggia da dietro, ma la verticalizzazione rimane un aspetto fondamentale ed il tecnico della Samp, oltre alla motivazioni, sa curare questo elemento”.
Cosa deve temere la Lazio della Samp?
“Le ripartenze perchè Ranieri sotto questo profilo è molto bravo. Sa leggere le partite, ma in ogni caso ribadisco come la Lazio abbia un’ impostazione importante”.
I liguri avranno due ex laziali come Candreva e Keita. Che gara si aspetta da loro?
“Candreva e Keita hanno delle qualità, specialmente il secondo anche se è un po’ discontinuo. Candreva mi piace, nel 4-4-2 è uno che a Ranieri fa molto comodo. Sono calciatori che hanno fatto bene alla Lazio, una squadra che in panchina può contare su Inzaghi, un tecnico molto bravo. Io l’ho avuto da calciatore alla Sampdoria ed era già un allenatore”.
Sulla panchina della Sampdoria ha affrontato la Lazio varie volte all’Olimpico. Ricorda qualche sfida in particolare?
“Devo dire che sia quando ero alla Samp che al Torino contro la Lazio abbiamo sempre giocato delle belle partite che spesso finivano in pareggio”.
In conclusione mister, ci sono tante piazze importanti che rischiamo la retrocessione. Le piacerebbe provare un’ altra avventura salvezza?
“In questo periodo forse è complicato tornare ad allenare perchè a 66 anni si è ritenuti vecchi, ma certo che mi piacerebbe. Sicuramente sarei pronto se ce ne fosse la possibilità”.
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