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Calcio 2.0: come i Social Network cambiano il rapporto con i tifosi

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La pandemia attuale, come possiamo vedere nella vita di tutti i giorni, ha stravolto la nostra routine: come viviamo il calcio, è uno dei tanti ambiti coinvolti. Non poter andare allo stadio, evitare situazioni di assembramento, come ha influito sul rapporto tifoso-club?

Nonostante le limitazioni, il numero di persone che segue questo sport non è diminuito, anzi è stata registrata una crescita rispetto al passato. Questo dato è frutto di una diversa comunicazione che si instaura tra la società e la tifoseria: il magico mondo del web 2.0, più nel dettaglio i social network sites (SNS).

Oggi quasi tutte le società hanno aperto dei profili ufficiali su piattaforme -come Instagram, Twitter, Facebook, Tik Tok, Youtube– per raggiungere il numero più alto possibile di utenti-tifosi: gli stessi siti sono costruiti sul principio di interazione, uno scambio di idee tra coloro che dispongono di un account social. La Lazio, è molto attiva sia su Instagram (@official_sslazio) che su Twitter (@OfficialSSLazio), al momento non è sbarcata solamente su Tik Tok, SNS in tendenza solo di recente.

La connessione a Internet ci permette di vivere nel quotidiano quello che ruota intorno alla squadra, di ”sbirciare” la quotidianità dei giocatori e di tutti coloro che ruotano intorno alla squadra: questo tipo di meccanismo genera un’identificazione o rifiuto dei modelli mostrati (in base alla maggiore o minore vicinanza del nostro vissuto agli elementi condivisi).

Un altro aspetto interessante, che ha aiutato a far si che la comunicazione tifoso-società e tifoso-tifoso, non venisse limitata è stata sicuramente il second screen: questo termine fa riferimento a tutte le comunicazioni/commenti che avvengono sui SNS durante la diretta televisiva. Il second screen o social tv è quel meccanismo per il quale le persone, dotate di un dispositivo con connessione ad Internet (smartphone, tablet, smartwatch, pc), commentano un’evento televisivo, come le partite di Serie A.

In sintesi, queste piattaforme:
consentono maggiore interazione con i tifosi, linfa vitale di ogni club;
possono gestire il profilo societario come fosse un brand, condividendo contenuti esclusivi e non convenzionali;
consentono di condividere brevi news in tempo reale;
hanno maggiore visibilità, possono raggiungere un pubblico più vasto.

 


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Calcio

ANSA | Viminale, niente biglietti agli olandesi per Roma-Feyenoord

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L’orientamento del Viminale in merito alla partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma il prossimo 20 aprile allo stadio Olimpico – a quanto apprende l’ANSA – è di procedere con l’indicazione del divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi. Il precedente che scotta risale al 19 febbraio 2015 quando i tifosi olandesi misero a ferro e fuoco Roma, in occasione proprio di una partita di Europa League: scontri con la polizia, risse, vetrine di negozi distrutte ed anche la vandalizzazione della fontana del Bernini a piazza di Spagna, la celebre Barcaccia. 

La linea delle autorità italiane, dunque, è netta: non ci saranno tagliandi in vendita per i sostenitori del Feyenoord. Così come richiesto anche dal sindaco Roberto Gualtieri, che nei giorni scorsi ha chiamato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitarlo al divieto di trasferta.

Il match, tra l’altro, aveva spiegato Gualtieri, è in programma alla vigilia dell’arrivo degli ispettori del Bureau international des expositions per la candidatura di Roma all’Expo 2020. E disordini in quei giorni non sarebbero certo il biglietto da visita ideale, è la preoccupazione del sindaco. Naturalmente, non è detto che la mancanza del biglietto impedisca la calata degli hooligans olandesi nella Capitale: c’è chi ha già prenotato viaggio e albergo. Si è visto con Napoli-Eintracht, con i tedeschi accorsi ugualmente in massa in Italia e protagonisti di violenti scontri in città. La Uefa, da parte sua, è sempre stata contraria a queste misure, con il presidente Aleksander Ceferin, che aveva definito “intollerabile” il divieto di trasferta ai tifosi della squadra di Francoforte. Non potendo impedire l’arrivo a Roma di persone dall’Olanda, l’apparato di sicurezza – Roma è ancora in attesa della nomina del prefetto – sarà imponente per scongiurare la guerriglia urbana di 8 anni fa. Il Feyenoord, peraltro, in questa stagione ha già giocato a Roma: lo scorso 3 novembre in Europa League contro la Lazio. Anche in quel caso venne disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi olandesi e non si registrarono incidenti. (ANSA)

 


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