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L’autore del gol di questa sera Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio dopo la gara di Champions League contro il Bayern Monaco. Queste le sue parole:
“Segnare qui è un premio personale che mi porto stretto. Quando eri bambino ci pensavi spesso a segnare in Champions e averne fatti 2 in stagione è un piccolo traguardo personale. Pareggiarla sarebbe stato bello ma sono dei campioni. Bisogna prendere spunto da loro perché dopo il 4-1 hanno dimostrato di essere la squadra che tutti sanno e dobbiamo prendere spunto soprattutto dai loro valori. Non hanno preso sottogamba la seconda partita, e anche in Italia dobbiamo imparare da loro. Come dicevo anche prima si pagano gli scotti delle prime volte, poi magari una volta finita la partita ci ripensi su. Fa parte dell’esperienza ed è una motivazione e una voglia per continuare a rincorrere il quarto posto in campionato che vuol dire vivere serate di queste, dove la Lazio merita di stare. Bisogna sapersi adattare ognuno con le sue caratteristiche. Se si ha questo spirito di sacrificio tutti possono dare una mano per risalire in campionato. Sarà un mese e mezzo dove dobbiamo dare tutto e sacrificarci per la squadra.
L’Udinese una squadra che sta bene, con giocatori forti. Sinceramente ho ancora la rabbia per la partita d’andata e c’è grande voglia di rivalsa. Ci servono i 3 punti per reagire e dare una sterzata forte. Dobbiamo alzare l’intensità in tutti gli aspetti. Sarà una battaglia e dobbiamo farci trovare pronti”.
Il centrocampista biancoceleste, è poi intervenuto ai microfoni di SkySport:
“Dopo 5 anni si può crescere quando c’è la condizione da parte di tutti. L’anno scorso siamo stati forse troppo bravi, abbiamo ricevuto molto complimenti. Ora tutti si aspettano molto da noi. Dobbiamo saper rubare la mentalità di squadre del genere prendendo spunto. Solo questo ci può dare grande forza e stimolo per far bene in Europa e in campionato. Necessitiamo di un cambio di mentalità, ma non solo noi: serve un approccio differente da parte del tutto il calcio italiano. In campionato abbiamo ancora più pressione, in quanto tutti si aspettano che la Lazio vinca e sia protagonista. Questo sicuramente fa parte di un percorso di crescita di una squadra, ma non è facile convivere con la pressione. Io capitano? Bisogna saper prendere spunto dai più anziani come me, anche se giochiamo poco dobbiamo fare da traino ai più giovani. Anche chi ha 25, 26 o 27 anni non deve pensare di essere già arrivato come giocatore. Il nodo principale della questione è avere la voglia e le energie di vincere le partite. In questa stagione c’è mancato quella’ultimo passo per portare a casa risultati, è questo lo spirito da rubare a Club come il Bayern Monaco”
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