Esclusiva
ESCLUSIVA | Roberto Muzzi: “La Lazio ha tutte le qualità per arrivare al quarto posto. L’Udinese sta mostrando un ottimo gioco, sarà una partita difficile”
Archiviato il percorso in Champions League, concluso agli Ottavi di finale contro i Campioni in carica del Bayern Monaco, ora per la Lazio restano da disputare dodici sfide, tutte di campionato, importanti per tornare a giocare anche nella prossima stagione in Champions. La corsa al quarto posto è tutta da decidere, con quattro squadre racchiuse in soli sei punti (potrebbero essere anche di meno con la vittoria di Lazio e Napoli nelle due gare che hanno da recuperare rispettivamente contro Torino e Juventus). La prima di queste dodici sfide dei biancocelesti sarà sul campo dell’Udinese: partita tutt’altro che semplice, vista la stagione che sta facendo la squadra di Gotti. I bianconeri si trovano al decimo posto, vengono da cinque risultati utili consecutivi, ed hanno ben undici punti sul Cagliari terz’ultimo che li tengono fuori dalla lotta per non retrocedere. In vista del match in programma domani, domenica 21 marzo, alle ore 15:00, allo Stadio Friuli di Udine, la redazione di LazioPress.it ha intervistato, in esclusiva, Roberto Muzzi, ex attaccante che ha indossato entrambe le maglie: dopo quattro stagioni con la maglia dell’Udinese, dal 1999 al 2003, Muzzi si trasferisce proprio alla Lazio e, nelle tre stagioni in biancoceleste, conquista una Coppa Italia, la quarta della storia della Lazio, vinta contro la Juventus nel 2004.
Si è concluso agli Ottavi il cammino europeo della Lazio in questa Champions League. Un bilancio: come consideri il percorso dei biancocelesti?
“È stato un percorso buono, sono stati sfortunati ad incontrare la squadra più forte, il Bayern Monaco, però penso che la Lazio ha figurato ed ha fatto una buona Champions League”.
Alla squadra di Inzaghi ora resta soltanto il campionato: su cosa deve puntare in queste ultime 12 sfide per lottare con le altre per il quarto posto? Può riconfermare la Champions nella prossima stagione?
“Sicuramente l’obiettivo da puntare è il quarto posto, hanno tutti i mezzi e le qualità per arrivarci. A differenza delle altre squadre in lotta con la Lazio, ha perso qualche punto, però ha tutto il tempo per recuperare”.
L’Udinese viene da un buon momento, con 5 risultati utili consecutivi, e 11 punti sulla zona retrocessione che lo rendono “tranquillo”. Come valuti la stagione fin qui disputata dai bianconeri? Cosa ti aspetti per questo finale di campionato?
“È una squadra che ha giocatori importanti che danno qualità, si vede che ha un gioco ben definito ed è più serena. Sarà una partita difficile per la Lazio, perché l’Udinese adesso sta mostrando davvero un ottimo gioco”.
Domani si affronteranno proprio Udinese e Lazio. Dove si potrà decidere la partita?
“Il centrocampo della Lazio ha sicuramente un qualcosa in più. Poi anche in attacco, per i giocatori che hanno i biancocelesti, come per esempio Immobile, sono attaccanti che possono trovare sempre, da un momento all’altro, il gol”.
L’Udinese può essere l’ago della bilancia in chiave salvezza, visto che nelle prossime gare affronterà consecutivamente Torino, Crotone, Cagliari e Benevento. Quali squadre vedi pronte per conquistare la salvezza a fine stagione?
“Tra queste squadre che mi hai nominato, penso che il Torino ha una rosa più pronta per raggiungere la salvezza rispetto alle altre”.
Ciro Immobile sta vivendo il momento più difficile della stagione, visto che non va a segno da 6 partite. Da ex attaccante, come si esce da questa situazione?
“Credo che Ciro sta vivendo il classico momento dell’attaccante, poi quando meno te lo aspetti, riesci a fare quel gol che ti sblocca. Immobile deve stare sereno, perché per i movimenti e per come attacca la profondità, è un giocatore in grado di sbloccarsi da un momento all’altro, e farà sempre gol”.
Rodrigo De Paul, invece, sta vivendo una delle sue migliori stagioni in Italia, se non la migliore. L’argentino è pronto per fare il salto di qualità in una “big”?
“Sì, secondo me è pronto. De Paul è un giocatore che può fare l’interno di centrocampo e non solo, ha qualità e quantità, e può essere veramente importante per qualsiasi squadra di Serie A”.
In quale squadra italiana lo vedresti meglio?
“Tra le “big” del campionato italiano lo vedrei bene alla Juventus”.
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Esclusiva
ESCLUSIVA | Manfredonia: “Sarri sta facendo un ottimo lavoro con una rosa non di primissimo piano. Derby? Giocarlo un grande sogno per un ragazzo di Roma”
Una partita che non ha bisogno di presentazioni, una gara che “ferma” l’intera città di Roma. Questo è Lazio-Roma, il Derby della Capitale. Alle 18:00 è in programma, allo Stadio Olimpico di Roma, il fischio d’inizio, tra due squadre reduci da differenti stati d’animo dopo i risultati dello scorso giovedì in Europa. In vista della stracittadina, valida per la 27° giornata di Serie A ed importante in chiave corsa ad un posto in Champions League, la redazione di LazioPress.it ha intervista, in esclusiva, un doppio ex che ha vestito entrambe le maglie nella sua carriera: Lionello Manfredonia. Cresciuto nelle giovanili biancocelesti, trascorre ben otto stagioni con la maglia della Prima Squadra. Prima di approdare poi in giallorosso per tre anni, Manfredonia indossa per due stagioni la maglia della Juventus, conquistando anche lo Scudetto nella stagione ‘85/’86.
La Lazio alterna grandi vittorie e prestazioni, come quella di Napoli, o contro Milan ed Atalanta, a partite sottotono dove lascia per strada punti preziosi. Qual è il suo pensiero sul lavoro svolto da Sarri fin qui?
“Sarri sicuramente sta facendo un ottimo lavoro pur avendo una rosa non di primissimo piano. Romagnoli sembra un giocatore pienamente recuperato dopo le opache stagioni al Milan, Patric un giocatore che sta migliorando di partita in partita”.
Anche la Roma, nei risultati, ha degli alti e bassi. In termini di gioco invece, quali differenze ci sono tra la squadra di Mourinho e quella di Sarri? Chi tra questi due grandi allenatori vede avanti nel proprio percorso?
“Anche la Roma ha una rosa ristretta, ma quando ci sono tutti può fare grandi partite, come contro il Salisburgo in Europa o la Juventus in campionato”.
Da doppio ex di Lazio e Roma, com’è vivere l’attesa, la settimana del Derby della Capitale da calciatore? Che sensazioni, emozioni ha provato?
“Per un calciatore che nasce nel vivaio di Lazio o Roma l’impatto emotivo alla stracittadina è diverso da chi viene da fuori. Se le cose vanno male, il tifoso lascia perdere gli “stranieri” e critica i giocatori locali. Per me è stato più semplice disputare il derby di Torino, molto meno coinvolgente. Ma comunque rimane un grande sogno per un ragazzo di Roma poterlo disputare”.
Tra Lazio e Roma ci sono solo due punti di differenza e, insieme ad Inter, Milan ed Atalanta, sono in piena lotta per un posto nella prossima Champions League. Tre posti per cinque squadre, quante possibilità hanno i biancocelesti di qualificarsi? Che lotta vede per queste 12 giornate che rimangono?
“È un campionato strano, svoltosi in due fasi, prima e dopo il Mondiale. Anche le piccole squadre tolgono punti alle grandi, solo il Napoli è al di sopra di tutti. Parecchi infortuni poi hanno condizionato le squadre, vedi Immobile nella Lazio o Dybala nella Roma. Entrambe possono rientrare nelle prime quattro”.
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
-
Per Lei Combattiamo2 settimane ago
Derby, da brividi la scenografia della Nord: “Eh no, caro cugino…” – FOTO
-
Per Lei Combattiamo3 settimane ago
La risposta social della Lazio a Cattelan
-
Per Lei Combattiamo2 settimane ago
IL MESSAGGERO| Scintille Sarri-Tare: ora la Champions è un obbligo
-
Per Lei Combattiamo1 settimana ago
Lazio-Roma, ecco le decisioni del giudice sportivo sui cori