@LazioPress.it ha un nuovo account Instagram. Torna a seguirlo. CLICCA QUI
In casa Lazio Primavera la situazione si fa sempre più complicata. Nella giornata di ieri, infatti, i giovani biancocelesti, ancora visibilmente feriti dalla scomparsa del compagno di squadra Daniel Guerini, non sono riusciti ad imporsi contro la Sampdoria dopo una gara, comunque, a tratti giocata molto bene. Nel pomeriggio nero del Fersini, l’unica nota positiva è stata così la prestazione di Simone Castigliani, talento del 2003 che, con la sua grinta e tenacia, è pronto a trascinare i compagni verso l’impresa della salvezza. Per presentarlo al meglio, LazioPress.it ha contattato l’agente Maurizio Tonicchi che lo rappresenta nell’agenzia P&P Sport Management di Federico Pastorello.
Innanzitutto, che giocatore è Castigliani?
“È un calciatore estremamente generoso che riesce a coprire molto bene i ruoli d’attacco. Nasce come esterno destro alto, però si adatta molto bene sulla sinistra e, come sta avvenendo in questo periodo, nel ruolo di punta con un altro centravanti vicino come Raul Moro, Tare o Nimmermeer”.
Giustamente ha parlato di Raul Moro, Tare o Nimmermeer. Pensa che il suo compagno ideale sia un giocatore brevilineo come lo spagnolo o riesce anche a giocare con un attaccante di posizione?
“In questo momento Raul Moro è un valore aggiunto per la Primavera della Lazio. Lui può essere d’aiuto a Castigliani che, come si è visto nelle ultime partite, può ricambiargli bene il favore. In sostanza, sono due giocatori si compensano molto bene”.
Castigliani è un 2003, dunque gioca un anno sotto età nel campionato Primavera. Nel lungo periodo la differenza di età potrebbe sentirsi oppure il ragazzo è pronto e magari il prossimo anno può sperare in una convocazione in prima squadra?
“Simone senza dubbio è prontissimo per questo campionato perché è tra i 2003 italiani con più presenze e questo ci fa ben sperare per una convocazione in nazionale. È pronto per questa categoria e lo sta dimostrando dato che è riuscito a fare tutte prestazioni di alto livello, purtroppo ha avuto un piccolo infortunio che gli ha interrotto il percorso di crescita per qualche settimana. Il prossimo anno si dovrà confermare ancora in questa categoria e poi reputo che se la convocazione arrivasse per meriti noi del gruppo Pastorello che ho l’onore di rappresentare come scuderia siamo ben felici, ma se deve salire solo per fare presenza riteniamo che debba giocare”.
In conclusione, Simone ha firmato il suo primo contratto da professionista con la Lazio fino al 2023. Quale può essere il prossimo traguardo da raggiungere, magari già partecipare al ritiro estivo con la prima squadra?
“Sicuramente la partecipazione al ritiro estivo potrebbe essere un giusto riconoscimento per la stagione che sta facendo. Intanto speriamo che, con il contributo di tutti i suoi compagni, porti la Lazio Primavera alla salvezza anche perché i 2003 sono i diretti interessati al raggiungimento di questo obiettivo. Disputare la Primavera1 o la Primavera2 è molto differente anche a livello di visibilità, basti pensare la visibilità che i mezzi tv stanno dando a questa categoria. I biancocelesti devono centrare la salvezza e poi potrebbe essere un bel riconoscimento partire con la Lazio per la preparazione. Il futuro di Castigliani sé legato alla sue prestazioni: se continua a crescere di questo passo esponenziale penso che di soddisfazioni ne avrà tante anche perché è un ragazzo semplice, umile che lavora tantissimo e si sta impegnando molto”.
Scarica l’app gratuita di ‘LazioPress.it’, disponibile su #AppStore e #PlayStore. Rimani sempre informato sulla Lazio
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
Apple
Android
RSS