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Canigiani tra nuove maglie e ritiro: “Le nuove divise saranno svelate a luglio. La preparazione ad Auronzo potrebbe andare oltre le due settimane”
La nuova stagione si avvicina a grandi passi per la Lazio che dopo l’annuncio di Sarri si prepara all’ennesimo ritiro di Auronzo di Cadore accompagnato dalla presenza delle nuove maglie. Di temi e della possibilità di rivedere il pubblico negli stadi ha parlato ai microfoni di RadioIncontroOlympia Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste: “A luglio ci sarà la presentazione delle nuove maglie nel rispetto dei tempi classici. Potrebbe nascere qualche discussione, vedremo cosa accadrà. Ci potrebbe essere qualche sorpresa, ci sarà da divertirsi. La Macron certamente ha sempre prodotto delle belle divise. Per quanto riguarda il ritiro, il periodo sarà circa quello uscito dalle indiscrezioni, ossia tra il 10 e l’11 luglio l’inizio mentre la durata potrebbe andare oltre le normali due settimane. Sarri sta comunque già lavorando per fissare il programma e le date precisamente”. Sul tema dei voucher dico che sono ancora validi per l’acquisto di futuri biglietti, avevamo una scadenza della durata di un anno ma considerando che non c’è stata nessuna vendita la validità verrà certamente prorogata, ci daremo da fare anche per allungare la validità per l’acquisto di materiale del merchandising. La riapertura degli stadi messa in atto per gli Europei fa ben sperare. ovviamente aspettiamo anche le modalità, il numero di spettatori e se ciò avrà carattere stabile, qualora ci fossero delle restrizioni successive potrebbero sorgere delle problematiche per ciò che riguarda la sottoscrizione di eventuali abbonamenti, dunque all’inizio penso che si inizierà con la vendita dei singoli tagliandi”.
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TMW | Lazio, Luis Alberto è il vero regista. Dopo il derby, la ‘vendetta’. E nel futuro…
Le azioni passano tutte dai suoi piedi. Palla al dieci, grazie. Luis Alberto è diventato il vero regista della Lazio di Sarri, che dal rientro dopo il Mondiale non è più riuscito a farne a meno. Assente solo a Lecce, alla prima del 2023, per un infortunio al ginocchio, poi in campionato non ha saltato una partita. Da riserva di lusso a insostituibile. La sua crescita l’abbiamo raccontata già, ma ciò che stupisce – ed è apparso emblematico nel derby – è come abbia cambiato stile di gioco in fase di possesso. Più di Cataldi, è lui che inizia l’azione e dà i tempi di gioco. Contro la Roma, in dieci per l’espulsione di Ibanez e schiacciata per un’ora nella propria area, Luis Alberto gestiva il possesso, decidendo quando accelerare e tentando, in un paio di occasioni, di calciare da fuori. Geniale in campo e sorprendente fuori. Nessuno infatti, una volta davanti le telecamere, si aspettava che Luis Alberto rispondesse alle provocazioni della vigilia. Invece ha scartato anche la diplomazia: “Quando parli tanto prima e poi perdi, devi stare zitto. Hanno provocato come sempre”. Cosa succederà in futuro? Ha un contratto fino al 2025 e Sarri, in questa versione, non vuole privarsene. Ma la sua volontà di tornare in Spagna è nota, non l’ha mai nascosta: se chiamerà il Siviglia – o qualche altro club a lui congeniale – magari deciderà di rientrare a casa, altrimenti rimarrà a Formello. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti
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