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Extra Lazio

CorSera | Green pass obbligatorio, oggi il decreto: ecco le misure allo studio

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Green pass obbligatorio con una dose di vaccino per tutti i luoghi al chiuso, compresi i ristoranti, doppia dose ovunque ci sia il rischio di assembramenti. Spetterà ai componenti della cabina di regia, convocata per questa mattina a palazzo Chigi, definire gli ultimi dettagli prima del consiglio dei ministri che approverà il decreto da far entrare subito in vigore. Ma la linea è tracciata, nonostante le resistenze del leader della Lega, Matteo Salvini. E sarà il presidente del consiglio, Mario Draghi, a illustrare le nuove misure, probabilmente già questa sera, con una conferenza stampa.

I nuovi parametri per i colori delle regioni

Rimane aperta fino a questa mattina la trattativa con i presidenti di Regione sui nuovi parametri per il passaggio tra le fasce di rischio, ma dai governatori è già arrivato il via libera all’obbligo della certificazione verde in zona bianca, purché sia consentito il rilascio anche a chi non ha completato il ciclo vaccinale. Per questo nel provvedimento sarà specificato che chi ha già ricevuto la prima dose debba effettuare il richiamo, altrimenti il green pass perderà validità.

Green pass per i ristoranti al chiuso

In fascia bianca basterà dunque avere una prima dose per stare nei ristoranti al chiuso. Sugli altri luoghi chiusi la decisione sarà presa oggi e spetterà alla cabina di regia — dopo il confronto con le Regioni e il parere del Comitato tecnico scientifico — stilare la lista che già comprende aerei, treni e navi.

Green pass per i grandi eventi

Dai governatori è invece già arrivato il via libera al green pass con doppia dose per i grandi eventi. «La Conferenza delle Regioni – conferma il presidente Massimiliano Fedriga che guida il Friuli Venezia Giulia – ha elaborato alcune proposte sull’uso del Green Pass in un’ottica positiva, ovvero per permettere la ripresa in sicurezza di attività fino ad oggi non consentite o limitate. Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi».

La doppia dose

Proprio per incentivare i cittadini a completare il ciclo vaccinale, nel decreto sarà specificato che il Green pass rilasciato a chi ha fatto la prima dose non sarà più valido se non ci si presenta all’appuntamento per la seconda.

Il modulo valido

Il ministero della Salute ha invece chiarito che chi non è ancora riuscito ad ottenere il green pass potrà utilizzare il certificato vaccinale ottenuto dopo la prima oppure dopo la seconda dose.

I guariti

La certificazione viene rilasciata ai vaccinati, ma anche a chi è guarito dal Covid oppure a chi ha un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Ieri il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza ha firmato la circolare che prevede «un’unica dose di vaccino per i soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione».

Lo riporta il Corriere.it 


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Europa League

ANSA | Viminale, niente biglietti agli olandesi per Roma-Feyenoord

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L’orientamento del Viminale in merito alla partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma il prossimo 20 aprile allo stadio Olimpico – a quanto apprende l’ANSA – è di procedere con l’indicazione del divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi. Il precedente che scotta risale al 19 febbraio 2015 quando i tifosi olandesi misero a ferro e fuoco Roma, in occasione proprio di una partita di Europa League: scontri con la polizia, risse, vetrine di negozi distrutte ed anche la vandalizzazione della fontana del Bernini a piazza di Spagna, la celebre Barcaccia. 

La linea delle autorità italiane, dunque, è netta: non ci saranno tagliandi in vendita per i sostenitori del Feyenoord. Così come richiesto anche dal sindaco Roberto Gualtieri, che nei giorni scorsi ha chiamato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitarlo al divieto di trasferta.

Il match, tra l’altro, aveva spiegato Gualtieri, è in programma alla vigilia dell’arrivo degli ispettori del Bureau international des expositions per la candidatura di Roma all’Expo 2020. E disordini in quei giorni non sarebbero certo il biglietto da visita ideale, è la preoccupazione del sindaco. Naturalmente, non è detto che la mancanza del biglietto impedisca la calata degli hooligans olandesi nella Capitale: c’è chi ha già prenotato viaggio e albergo. Si è visto con Napoli-Eintracht, con i tedeschi accorsi ugualmente in massa in Italia e protagonisti di violenti scontri in città. La Uefa, da parte sua, è sempre stata contraria a queste misure, con il presidente Aleksander Ceferin, che aveva definito “intollerabile” il divieto di trasferta ai tifosi della squadra di Francoforte. Non potendo impedire l’arrivo a Roma di persone dall’Olanda, l’apparato di sicurezza – Roma è ancora in attesa della nomina del prefetto – sarà imponente per scongiurare la guerriglia urbana di 8 anni fa. Il Feyenoord, peraltro, in questa stagione ha già giocato a Roma: lo scorso 3 novembre in Europa League contro la Lazio. Anche in quel caso venne disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi olandesi e non si registrarono incidenti. (ANSA)

 


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