Entusiasta dell'arrivo di Sarri e soddisfatto dal mercato, Vincenzo D'amico, bandiera biancoceleste, vede un futuro roseo per la Lazio. «Uno non è mai contento perché vorrebbe sempre il massimo ma c'è da tenere conto delle difficoltà nel mettere su una squadra perfetta. Siamo quasi tutti d'accordo che con un difensore di qualità avremmo fatto il botto. All'appello mancano un sostituto vero di Immobile e un'alternativa a Leiva. Nessun rimprovero ma dico solo peccato».

Un giudizio sul mercato in generale? «Le altre non le vedo, io seguo solo la Lazio (sorride, ndr). Scherzi a parte, la Juve ha perso i gol di Ronaldo ma è intervenuta dove serviva e se Dybala tornerà quello del pre-CR7 saranno dolori per tutti. Il Milan ha preso quello che gli serviva mentre l'Inter con Calhanoglu ha trovato un calciatore importante, ma per sistemare il bilancio ha perso Lukaku che reputo insostituibile».

E la cessione di Correa? «Non mi sono strappato i capelli e se Sarri riesce a mettere a posto tutte le rotelle di Filippetto (Felipe Anderson, ndr) mi tengo lui tutta la vita. Correa ha fatto due gol all'esordio ma ricordiamoci anche le partite inesistenti che ha disputato con la Lazio».

D'Amico, poi, promuove Sarri. «Il colpo è stato che non sia andato alla Roma. Sono entusiasta del suo arrivo». Può essere l'allenatore della svolta? «Ci sono tutti i presupposti e mi sembra di aver capito che Lotito ha grande stima di lui. Se il presidente mi avesse chiesto chi prendere avrei fatto il nome proprio di Sarri».

Caso Gondo - La Federcalcio ha trasmesso gli atti alla Procura federale per verificare la correttezza della richiesta di tesseramento del calciatore Gondo alla Salernitana (club di cui Lotito era ex proprietario), subito dopo essersi svincolato dalla Lazio.

Leggo.it/Enrico Sarzanini

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