Dottore in gol nel Kosovo, grande mistero alla Lazio. Costato quasi 20 milioni di euro, Muriqi toglie il sonno a Formello. Meglio dunque aggrapparsi ai precedenti di Felipe Anderson, Luis Alberto e Caicedo, esplosi tutti con una stagione di ritardo. Quest'anno Vedat deve diventare il vice-Immobile di lusso. Sarri lo ha subito difeso, crede nel suo rilancio. Perché è davvero l'unico diverso dell'attacco. Perché può dare peso e uniformare la sua personalità e i numeri col Kosovo. Non è possibile che con la Nazionale Muriqi abbia segnato 8 reti in 598' nel 2020/21 e appena un quarto (2) in 1182' in biancoceleste tra Serie A, Coppa Italia e Champions. Vedat non sarà un fenomeno nel calcio, ma non può nemmeno essere l'alieno che abbiamo visto sinora in campionato. Alla Lazio ha ormai un blocco psicologico e Sarri ci lavora ad Auronzo: ha ripreso i tifosi che lo sfottevano, lo ha rodato per un mese nel suo 4-3-3. Ha accettato persino l'addio di Caicedo, forse più congeniale con i piedi al suo gioco, per rimetterlo al centro del progetto. Vedat non vuole tradirlo: "È un allenatore tra i dieci migliori al mondo. Con lui è vietato il lancio lungo". Così Muriqi ora aspetta solo il cross giusto. Come quello che contro la Georgia ha trasformato in centro. Bis annullato per fuorigioco,  ma stasera con la Grecia può rimpolpare il bottino. Il Messaggero.

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