A San Siro sa come si fa. Lo conosce molto bene quello stadio, più volte è uscito con i tre punti. In due occasioni battendo l'Inter, altrettante facendo piangere il Milan. Ed  è proprio contro i rossoneri che Sarri tenterà il primo colpaccio con la sua nuova Lazio. La creatura è cresciuta nelle due giornate che hanno preceduto la sosta, ora però arriva il vero test. Battesimo del fuoco nell'abusatissima Scala del Calcio. Ma quello con il Diavolo è un incrocio che rievoca ricordi lontani nel tempo per Maurizio, non per questo sopiti. La prima volta risale all'11 gennaio 2007 quando con il suo Arezzo entrò al Meazza per i quarti d'andata di Coppa Italia. Il Milan vinse 2-0 con i gol di Gilardino e Pippo Inzaghi, ma fu proprio una settimana più tardi che Sarri si tolse lo sfizio di battere per la prima volta i rossoneri in carriera: non bastò però la rete di Floro Flores per passare il turno. Poco male vedendo i capitoli successivi contro la squadra di via Aldo Rossi. È il secondo club che ha sfidato più volte dopo l'Hellas Verona: in 14 scontri ha totalizzato 6 vittorie, 6 pareggi e sole due sconfitte. Oltre a quella sopracitata, va aggiunta anche l'ultima apparizione di Sarri a San Siro come allenatore della Juventus. Nei restanti 1 match non ha mai ceduto il passo, nemmeno quando era alla guida dell'Empoli. Il discorso cambia di poco contro l'Inter: il  bilancio tra vittorie e sconfitte è in perfetto equilibrio, due a testa: 1-0 con il Napoli ('16/17) e 2-1 con la Juve ('19/20). Il Tempo.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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