Il cantiere è aperto. La Lazio perde anche a Istanbul contro un modesto Galatasaray e si complica la vita in un girone dove è già costretta ad inseguire. Poche idee, tanta confusione e niente sarrismo, una gara anonima che si sarebbe chiusa sullo 0-0 se nel cuore della secondo tempo Strakosha non avesse commesso una clamorosa ingenuità. Una condanna severa per una Lazio alla ricerca di equilibrio e automatismi che gli possano consentire di costruire occasioni da gol. I giocatori sembrano preoccupati più di seguire i rigidi schemi di Sarri e curare la fase difensiva che creare pericoli agli avversari. La Lazio negli ultimi 180 minuti avrà fatto 2-3 tiri in porta. Dopo un quarto d’ora di nullità Sarri ha provato a dare la scossa con Muriqi e Milinkovic (fuori Ciro e Akpa ammonito) e poi Basic e Pedro per Luis Alberto e Felipe Anderson. Un tentativo non riuscito anche per colpa della papera di Strakosha. Milinkovic si è divorato il pari, Pedro ci ha provato dalla distanza. Troppo poco per i turchi, bravi a perdere tempo e a portare a casa una preziosa vittoria. Ora due giorni per preparare la sfida con il Cagliari all’Olimpico: bisogna invertire la rotta e allontanare i cattivi pensieri su una crisi di rigetto. Il Tempo.

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SOCIAL | Galatasaray-Lazio, Durmisi a Strakosha: "Sempre a testa alta, sei il numero uno" - FOTO