Europa League
PAGELLE – Lazzari sfreccia e Felipe infiamma l’Olimpico, buona la prima per Basic
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Strakosha 6 – Attento in un paio di uscite basse su Smolov che coincidono con gli unici pericoli della squadra di Nikolic, rivedibili alcuni suoi rinvii.
Lazzari 7 – Vede praterie davanti a sè e inizia le sgroppate senza che nessun russo riesca a stargli appresso. Poco preciso al momento del cross ma ogni accelerazione è un pericolo, impeccabile nei recuperi difensivi su Anjorin.
Dal 74′ Marusic 6 – Ha subito una occasione con un pallonetto che trova reattivo il portiere della Lokomotiv, tiene la posizione nel giropalla finale.
Patric 7 – Trova il secondo gol da quando veste la maglia biancoceleste senza nemmeno rendersene conto, rimane la gioia per poter esultare. Perfetto anche in fase di marcatura sganciandosi sempre con i tempi giusti.
Acerbi 6,5 – Domina la difesa con autorevolezza gestendo le energie, disinnesca Smolov fin dalle battute iniziali dimostrando di essere tornato ai suoi livelli.
Hysaj 7 – Provvidenziale la sua diagonale sul secondo palo alla mezzora di gioco per sventare il pericolo, il resto della gara è un continuo anticipo sul suo diretto avversario per far ripartire l’azione con puntuali sovrapposizioni.
Luis Alberto 6,5 – I compagni attorno viaggiano a duecento all’ora e lo spagnolo li serve sempre col tempismo perfetto. Sfiora il palo dal limite con un diagonale, sarebbe stato il meritato regalo per il suo compleanno.
Dal 60′ Milinkovic 6,5 – Vederlo duettare con Felipe Anderson è un piacere per gli occhi, per completare l’opera doveva solo moderare la forza su quello scavetto e avrebbe realizzato un gol dopo una azione da cineteca.
Cataldi 6,5 – Nel dominio assoluto del primo tempo detta i tempi di gioco con tranquillità dimostrando di poter essere il regista che piace a Sarri. A suon di prestazioni positive è diventato definitivamente la prima alternativa in mediana.
Dal 60′ Leiva 6 – Ordinaria amministrazione per il brasiliano che fa girare palla con serenità.
Basic 7 – Buona la prima da titolare per il gigante croato. Al posto e al momento giusto con il suo capoccione sblocca la partita e trova il primo gol in maglia biancoceleste. Lavoro impeccabile in fase di pressing sulla difesa avversaria.
Felipe Anderson 7,5 – Ogni accelerazione fa il fuoco sulla fascia destra con nessun russo che riesce a stargli dietro. Ci prova con un piazzato alla calcetto ma trova un reattivo Guilherme, eccede in generosità servendo a Muriqi anzichè calciare da posizione favorevole. Si divora il 3-0 tirando un fuori un rigore in movimento.
Immobile 6,5 – Oggi non sente ragioni, dopo la generosità del derby vuole tornare al gol e ne ha pieno diritto. Lo sfiora con un fendente che fa la barba al palo, poi il gelo quando chiede il cambio per un fastidio al flessore.
Dal 41′ Muriqi 6 – Ha subito la grande opportunità ma trova la gamba dell’avversario ad opporsi, ci prova sempre col destro nella ripresa ma il pallone si perde in curva.
Pedro 6,5 – Parte a sinistra ma puoi trovarlo ovunque per il campo come in occasione del vantaggio quando serve a Basic una delizia chiamata cross. Sfiora il 3-0 nella ripresa con un tiro che si stampa sulla traversa interna.
Dal 74′ Raul Moro 6 – Il suo ingresso coincide col momento di gestione della palla da parte della Lazio, si impegna regalando a Felipe un assist al bacio non sfruttato dal brasiliano.
All. Sarri 7 – La Lazio cresce, domina e vince con facilità contro un avversario reso mansueto fin dal fischio d’inizio. Lancia Basic dal primo minuto che lo ripaga col gol che apre le danze proprio come Patric e sceglie Pedro e Felipe che deliziano l’Olimpico. Unico neo è lo stop di Immobile.
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Europa League
Europa League, l’Eintracht trionfa sui Rangers dopo i calci di rigore
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Questa sera con la finale giocata tra l‘Eintracht Francoforte e i Rangers si è ufficialmente conclusa l’Europa League 2021-2022. La partita, che si è giocata a Siviglia, ha visto Kostic e compagni trionfare ai calci di rigore. Il match, che nei 120 minuti è terminato 1-1 con i gol di Aribo per gli scozzesi e di Borrè per i tedeschi, è stato pressoché equilibrato con i Rangers che hanno sfiorato la vittoria nei minuti finali in più di un’occasione. Un traguardo che sarebbe stato anche meritato, dato il percorso fatto, ma che è sfumato definitivamente ai calci di rigore.
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