Questa domenica alle 12:30 andrà in scena Bologna-Lazio, una partita importante sia per la squadra di casa, che deve rialzarsi dopo la sconfitta contro l'Empoli, che per la squadra biancoceleste, che deve trovare continuità dopo la grande vittoria nel derby, che può valere come un nodo sciolto per poter finalmente spiccare il volo. Sarà importante la vittoria prima della sosta e del tour de force che attenderà la Lazio al rientro, a partire dalla sfida in casa contro l'Inter dell'ex Simone Inzaghi. Per presentare la sfida del Dall'Ara e parlare del momento delle due squadre è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it l'ex Bologna Cristian Zenoni.

Cosa ti aspetti da Bologna-Lazio di domenica? 

Mi aspetto una partita sicuramente aperta, perché la Lazio viene da un derby vinto, con un morale alto, mentre il Bologna sicuramente un po' sottotono, non per i punti in classifica ma per le prestazioni. Mi sembra di aver letto infatti che Mihajlovic non è soddisfatto dell'inizio, almeno per i gol subiti. Quindi il Bologna proverà a non subire gol, mentre la Lazio sicuramente all'arrembaggio perché arriva dal derby vinto e vorrà continuare sulla striscia positiva. Sarri preme sull'acceleratore perché il derby ha portato grandi convinzioni.

Tralasciando i tempi tecnici con cui le nuove squadre di Sarri assimilano i suoi concetti, pensi che la Lazio ha fatto un salto di qualità rispetto ad Inzaghi? 

Ripetere quello che ha fatto Inzaghi non sarà facile, parliamo di un allenatore importante, preparato e che ha vinto anche fuori Italia. Un allenatore che ha grandi capacità, ma non sarà facile eguagliare i risultati di Inzaghi. Ci vorrà un po' di tempo prima di vedere la Lazio con gli automatismi del vecchio Napoli, per capirci.

Il Bologna in questo inizio di stagione è passata alla difesa a 4: pensi che il Bologna di Mihajlovic riuscirà a fare meglio delle stagioni passate? 

Anche qui non sarà facile. Il Bologna negli ultimi due anni ha fatto buine cose per la squadra che Mihajlovic ha in mano, e fare risultati ulteriormente importanti non sarà facile, anche se in classifica sta messa discretamente bene e non c'è pressione da parte della classifica. Sotto l'aspetto delle prestazioni può tanto venire da buoni risultati quanto anche da pessime. Secondo me nelle prossime partite cercherà di far si che la suq squadra dimostri che non è il colabrodo che ha dimostrato di essere in casa dell'Inter o in Coppa Italia contro la Ternana.

Nei tuoi diversi anni passati in Serie A c'è un qualche ricordo in particolare che ti lega alla Lazio?

Si mi lega il mio primo anno di Serie A, a Bergamo, dove feci un gol in Serie A proprio contro la Lazio, alla prima di Campionato. Atalanta-Lazio pareggiammo 2-2 con un'Atalanta che non era quella id ora, ed una Lazio molto importante, con Nedved, Nesta, Favalli e Boksic. Gente di un certo calibro. Quel gol lo ricordo tutt'oggi. 

Considerando la tua posizione di terzino destro, è difficile passare da esterni di centrocampo a 5 a terzini in una difesa a 4? Mi riferisco a Lazzari e Marusic dal modulo di Inzaghi a quello di Sarri...

Secondo me non è facile, cambia totalmente l'impostazione e la fase difensiva: Poi dipende dalle caratteristiche dei giocatori e dal ruolo, e vedo che lazzari gioca come terzino destro: è uno che dà una buona spinta, ottimo per la fase offensiva, ma magari in fase difensiva è meno portato rispetto al classico difensore di fascia. Ma penso che Sarri, vedendoli tutti i giocrni sul campo, riesca a capire chi è più portato e riesce a garantire la migliore prestazione.

Trovi il Bologna diverso nella gestione e nelle ambizioni ora rispetto a quando c'eri tu?

Sicuramente il questo periodo il Bologna, dal punto di vista societario, mi sembra che voglia migliorare. Il Bologna dei miei anni era una società nuova, quindi c'è stato un qualche problema a livello societario che poi ci siamo portati su campo. Siamo riusciti a salvarci in quegli anni, ma non era un Bologna come ora proiettato sul futuro, perché mi sembra di capire che si voglia fare sicuramente bene. La società sta cercando di mettere a disposizione di Mihajlovic una squadra che sia all'altezza, ma non sarà facile date le due annate che ha fatto il mister a Bologna, ma la strada è quella. 

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