In vista della prossimo impegno di campionato, che vedrà i biancocelesti scendere in campo al Dall'Ara (domenica 3 ottobre) alle ore 12:30, la redazione di Laziopress.it ha contattato in esclusiva Davide Bombardini. L'ex giocatore del Bologna ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla prossima partita di Serie A.

Considerando i risultati finora ottenuti dal Bologna e le voci che circolano su un ipotetico esonero di Mihajlovic, quanto è importante per il Bologna il risultato di domenica contro la Lazio?

"Penso che il risultato sia fondamentale, non tanto per la classifica, ma per l'allenatore: in questo momento a Bologna sono un po' tutti sotto esame, il mister per primo. Il risultato diventa decisivo, soprattutto dopo la brutta prestazione a Empoli dove nessuno si aspettava un risultato e una prestazione così."

Invece, sulla sponda biancoceleste la vittoria nel derby quanto potrebbe incidere sulla prestazione della prossima giornata di campionato?

"Incide molto, perchè vincere il derby è sempre una botta di entusiasmo e morale. Anche la Lazio non si sta esprimendo al 100% delle sue possibilità, però la vittoria nella stracittadina le ha dato, e le darà, una spinta per arrivare a esprimersi al massimo delle sue potenzialità nelle prestazioni."

Secondo alcuni, il derby potrebbe essere stato il match di iniziazione al cosiddetto "Sarrismo", ritieni che la squadra abbia effettivamente sposato l’idea del mister o occorre ancora tempo?

"Penso che occorra ancora tempo, stiamo parlando di un allenatore che ha idee. Nel caso in cui Sarri non fosse stato un allenatore di spessore, forse sarebbe stato più facile assimilare i concetti. Non è facile, basti pensare alla Juve: la squadra non ha giocato come voleva lui, altrimenti sarebbe ancora lì. Quindi, non è ancora la Lazio di Sarri ma ha dei giocatori che gli permettono di poter vincere partite come il derby: è ancora in una fase di "cantiere".

A suo giudizio, quali sono i punti critici del Bologna e in cosa potrebbe creare difficoltà alla Lazio.

"Il punto critico è la difesa, è risaputo che il Bologna sia una squadra che prende sempre goal. Ne ha presi sei contro l'Inter, ma non è tanto la difesa il punto debole, ma tutta la squadra: se i difensori cambiano, è una questione di sistema tattico. Tuttavia, il Bologna è una squadra di qualità, per cui non è scontato il risultato: negli ultimi anni le partite che non avrebbe dovuto sbagliare, non le ha sbagliate".

Da ex centrocampista, volevo chiederle un parere sugli attuali giocatori biancocelesti. Finora chi lo ha colpito di più?

"A me è sempre piaciuto Felipe Anderson, che è tornato quest'anno. Mi ha sempre fatto impazzire perchè ha dimostrato di saper fare la differenza, nonostante non sia costante. Mi piacciono i giocatori, come lui, che possono cambiare la partita da un momento all'altro. La Lazio ha giocatori di qualità, soprattutto là davanti e, se sono in giornata, è un problema per tutti quanti!"

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