Viaggi romanzeschi, incarnano e riassumono tutta la voglia di Lazio covata nell'anno e mezzo vissuto senza stadio. Le trasferte spettrali sono un lontano ricordo, i cartonati come controfigure sono stati sostituiti dai tifosi in carne e ossa. I laziali hanno ricominciato a viaggiare in massa, sconvolgono a favore della Lazio gli equilibri del fattore campo. A Bologna saranno in duemila, occuperanno posti contingentati. Sono andati a ruba i 1.100 biglietti del settore Ospiti, altri 1.000 tagliandi sono stati venduti ai tifosi biancocelesti in settori adiacenti. Le prime trasferte del campionato hanno centrato o sfiorato il sold out. Sarri e i tifosi in poco tempo sono riusciti ad incanalare l'idea di sarrismo e lo spirito della lazialità coniugandoli all'interno della squadra. Può nascere un mix esplosivo. È la Lazio del gioco, è la Lazio del tifo. Mau è un allenatore che sa esaltare i giocatori e il popolo biancoceleste sa come tenerli carichi in partita. In ogni trasferta, in ogni stadio invaso, hanno fatto rimbombare i loro canti. È una trasferta comoda, facilmente raggiungibile. Il rientro avverrà nel pomeriggio. Campionato ed Europa, il popolo laziale finora ha potuto viaggiare solo in Italia. La trasferta di Istanbul era chiusa e la prossima europea è prevista a Marsiglia il 4 novembre. Si attendono disposizioni da parte del Uefa e delle autorità. Al Velodrome si respira un clima teso, la partita contro il Galatasaray è stata interrotta per disordini sugli spalti. Potrebbe essere off-limits. Corriere dello Sport.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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