Una volta, diversi anni fa, quando allenava la Sampdoria, Sinisa Mihajlovic chiese di poter assistere agli allenamenti di Maurizio Sarri. Gli allenatori fanno così: guardano, si annusano, si piacciono, spesso si studiano. "Il team manager andò a dirglielo - racconta Sinisa ma Sarri credeva che lo stesse prendendo in giro". Strano destino questo Bologna-Lazio per Mihajlovic. Arriva al termine della settimana più difficile della sua avventura rossoblù, dopo un ritiro e la sfuriata del presidente Joey Saputo e annessa pace. Una settimana che ha rischiato di ribaltare il suo Bologna. È come un passato che preme per emergere, per venire a galla. Dici Mihajlovic e pensi alla Lazio, alle punizioni, ai trofei. Alle oltre centonovanta partite in biancoceleste. La Lazio per Sinisa è famiglia. E l'estate avrebbe potuto riallacciare questo rapporto, quando l'allenatore serbo era stato vicinissimo a sedersi sulla panchina laziale. Il club ha poi scelto Sarri. Mihajlovic contro Sarri, dunque. Corriere dello Sport.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
CdS | E Mau carica la Lazio: "Ora avanti così"