Doveva accelerare, invece la Lazio è caduta a Bologna. Un 3-0 netto, senza possibilità di replica, che rende evidente un grande problema per Sarri: il rendimento in trasferta. Negli ultimi 360 minuti giocati lontano dall’Olimpico, la Lazio non ha mai segnato su azione. L'unico centro, quello di Immobile a Torino, è stato realizzato su calcio di rigore a tempo ormai scaduto. C’è una Lazio che in casa segna e si diverte (11 reti in 3 gare) e c’è un’altra Lazio che invece si smarrisce in trasferta. I numeri delle ultime 4 trasferte sono impietosi: 3 sconfitte (Milan, Galatasaray, Bologna), un pareggio (Torino), sette gol subiti e, appunto, uno solo messo dentro. Dati che stonano con la mentalità e il calcio offensivo di Sarri, che, dal primo momento, ha subito messo in chiaro che il percorso di crescita della Lazio non sarebbe stata lineare, ma avrebbe avuto dei passaggi a vuoto. Eppure l'inizio era stato promettente, con la netta vittoria di Empoli (1-3) all'esordio in campionato. Anche se pure al 'Castellani', andando ad analizzare la partita nei dettagli, si nota che Milinkovic ha segnato il pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E che Immobile, il 3-1, l'ha sigillato su rigore. Dunque, è un problema evidente. Che Sarri deve risolvere al più presto perché le altre squadre di vertice corrono e, per rimanere nella scia, può non bastare far divertire solo il pubblico dell'Olimpico. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti

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