Martina Santoro è tornata. Si è ripresa la Lazio Women ed è pronta a scendere nuovamente  in campo e caricare la squadra. Dopo la promozione in Serie A infatti, la biancoceleste era stata messa fuori rosa da Carolina Morace, che le ha tolto di conseguenza anche la fascia da capitano. Attraverso delle storie sul proprio profilo Instagram, la Santoro è tornata a parlare dopo mesi di silenzio, in un messaggio intriso di lazialità,  pieno di carica e voglia di tornare a combattere: "Difficile da spiegare. Complicato da capire. L’unica cosa che mi sento di fare è ringraziare tutti, dal primo all’ultimo, chiunque abbia speso del tempo per darmi il coraggio di perseverare. Sono stati giorni complicati, ho speso tante energie, fisiche e mentali per non cedere il passo e cadere. Questo, devo dire, lo devo anche un po’ a me stessa. Ringrazio Dio per essere così ostinata e ribelle. La Lazio è casa mia, questa è la mia pelle. Non la seconda, come spesso sentiamo dire. La maglia, questa maglia, è l’unica materia presente. In ogni strato. E quindi eccoci qua, di nuovo a casa, appunto. Anche se poi in fin dei conti così lontana non lo sono stata mai. Mi dispiace immensamente per le varie situazioni, in assoluto per i risultati e le prestazioni che abbiamo prodotto. Abbiamo. Perché le sconfitte sono di tutti tanto quanto le vittorie. E allora non mi rimane che chiedere scusa a chi ci segue, chi tifa per noi, a chi spende anche solo un minuti per darci la carica, a chi, quando giochiamo vorrebbe essere lì a soffrire con noi. Non prevedo il futuro, non so cosa succederà d’ora in avanti, prometto però che venderemo cara la pelle, che invertiremo il senso di marcia e daremo tutto, partita dopo partita, fino alla fine. Se deve essere un anno duro sarà un anno da Laziali. La Lazio è dei Laziali. I Laziali non mollano mai".  
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